Parlamento
Guerini e Faraone al welcome party per l’ingresso dei “riciclati” di Sicilia
Alle Ciminiere di Catania è tutto pronto. Pochi minuti e le bandiere del Partito democratico targato Matteo Renzi sventoleranno in una delle bomboniere del lombardismo (nel senso di Don Raffaele Lombardo). E mancheranno soltanto Raffaele Lombardo e il figlio Toti, affaccendati nella ricerca dell’autonomia isolana. Per il resto i nipoti, gli amici e i conoscenti dell’ex governatore siciliano non diserteranno l’appuntamento. Anzi. Smaniano di baciare le mani ai portatori del consenso di sempre.
Perché quest’oggi si consumerà un passaggio storico nella politica siciliana, e non solo. Il cartello elettorale Articolo 4 – un dream team di uomini e donne per tutte le stagioni, da Cuffaro a Lombardo – si scioglierà e confluirà nel Pd. «Con questa manifestazione – si legge in una nota di Articolo 4 – sanciamo l’ultimo passaggio di un percorso che ci ha portato fino a definire, adesso, l’ingresso di Articolo 4 nella grande casa del Pd nel quale proseguiremo il nostro impegno insieme a tanti altri colleghi, nell’interesse dello sviluppo della Sicilia. Abbiamo scelto per presentarci la formula della festa-dibattito per aprirci alla partecipazione certi come siamo del percorso che ci attende».
Un party accompagnerà la conversione al renzismo di personaggi come Valeria Sudano (nipote di Mimmo, ex senatore Udc, ed eletta all’Ars nel Pid di Saverio Romano), Luca Sammartino (ex Udc), Paolo Ruggirello (ex Mpa, ex Pdl), Raffaele Nicotra (ex Psi, ex Mpa, ex Pdl, ex Udc) e Alice Anselmo. Ma non finisce certo qui la storia. Perché la “conversione”, questa volta, non sarà un’operazione che avverrà nel segreto delle stanze. Ma addirittura riceverà la benedizione dei vertici del Nazareno. Il vice segretario nazionale Lorenzo Guerini e il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone parteciperanno al battesimo dei “riciclati” con l’obiettivo del 61 a zero di berlusconiana memoria. In questo caso la rottamazione in Sicilia diventa una virtuosa messa a dimora della raccolta differenziata.
Twitter: @GiuseppeFalci
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