Legislazione
Nuove regole per il codice della strada
Nuova legge, e come da tradizione, nuove polemiche. Non fa eccezione il nuovo codice della strada, il cui testo, passato in commissione alla Camera, si appresta a superare l’esame del Senato.
Le polemiche arrivano dai familiari delle vittime che hanno chiesto un maggiore coinvolgimento e naturalmente dalle opposizioni, sia mai il contrario. Di contro il Ministero dei Trasporti dichiara che «il Codice della strada è frutto di numerosi confronti, anche con decine di associazioni e soggetti istituzionali».
Una delle principali novità è l’ergastolo della patente per coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida, ad esempio non fermarsi dopo un incidente. Duro colpo per gli stakanovisti del cellulare alla guida: arriva la sospensione breve della patente, che scatta di fronte ad alcuni tipi di infrazioni del Codice della Strada. Chi non ha le cinture o usa lo smartphone al volante, compie un reato già sanzionato, ma nel momento in cui il guidatore/telefonista ha meno di 20 punti sulla patente, la stessa gli verrà sospesa per una settimana; se i punti a disposizione sono invece meno di 10 la sospensione aumenta a 15 giorni. Hurrà per il viva voce e se non volete far sentire ai passeggeri telefonate indiscrete, usate gli auricolari… Illusi, anche questo è vietato, ma il furbo potrebbe optare per un solo auricolare, così da continuare ad avere una piena capacità uditiva con l’altro orecchio, ma anche qui il dubbio sorge spontaneo, perché la norma recita: è possibile ricorrere all’utilizzo “di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie”. Quindi, per non rischiare, o da soli in auto con viva voce o se siete in compagnia non rispondete a telefonate compromettenti. (Esistono delle cuffie a conduzione ossea che mantengono la capacità uditiva anche mentre si usano, le ho provate e funzionano ma non vorrei trovarmi a discutere con chi deve applicare la legge in caso di controlli, per cui eviterei).
Gli astemi saranno i conducenti del futuro, infatti sono state modificate in senso restrittivo le disposizioni in tema di guida in stato di ebbrezza. Per chi è stato pizzicato e gli sono state accertate le violazioni che costituiscono reato (cioè guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro e guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro) sulla sua patente vengono apposti alcuni codici in base ai quali, o non può più bere prima di mettersi alla guida o può guidare solo veicoli dotati di uno speciale dispositivo – detto alcolock ovvero il guidatore, prima di accendere la macchina, deve soffiare nell’apparecchio. La macchina non parte se viene rilevato un tasso alcolemico nel fiato. Per alleggerire la questione vi voglio raccontare un episodio di un mio conoscente medico “pizzicato” e costretto a soffiare nell’apposito strumento. A bordo insieme alla moglie e al figlio di otto anni, inizia la solita litania, si inizia a soffiare, il medico usa tutte le tecniche di sua conoscenza sull’intensità del soffio, ma risulta positivo, stizzito prova un ultimo tentativo: lo strumento è difettato proviamolo sul bambino, il risultato non cambia, positivo pure lui, quindi l’autorevolezza dell’interlocutore per le sue competenze mediche e la complicità del figlio inducono i controllori a non sanzionare l’automobilista. La mattina dopo il medico riceve la telefonata della coppia di amici di cui erano ospiti a cena la sera prima: “vuoi ridere?” dice l’amico “ho la sensazione che i bambini ieri sera si siano bevuti un goccio di Baileys che si trovava nel mio studio”. Si potrebbe dire: fatta la legge, trovato l’inganno, ma guai a far bere i minori per coprire il nostro tasso alcolico alla guida, meriteremmo l’ergastolo della patente, con divieto di andare anche in bici.
Le nuove regole del codice della strada 2024 sopra indicate sono solo alcune, per chi vuole approfondire la rete è ricca di informazioni complete.
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