Legislazione
La casa del Capricorno: facciamoci del male
Riassunto delle puntate precedenti: è in discussione alla camera la nuova legge di bilancio che avrà come oggetto i settori più disparati: da chi produce bottoni alle detrazioni per le attività sportive dei figli.
Fra tutto ciò anche un elefante invisibile nella stanza ovvero un emendamento sugli affitti brevi che, de facto, ha come oggetto la piattaforma Airbnb. L’emendamento proposto da Fregolent prevedeva una cedolare secca al 21% su chi affitta la propria casa sostanzialmente in nero. Le notizie di nuove tasse tolgono consenso e quindi Renzi si è premurato a bloccare subito la cosa perché finché ci sarà lui al governo le tasse non si alzano e quindi continueremo a fare debito a oltranza. Il Corriere intervista la deputata in questione che racconta la telefonata ricevuta dal premier per “sgridarla” per la sua iniziativa. L’argomento è spinoso e le prime cose che mi verrebbero in mente sono:
– Perché chi ha un B&B deve mettersi in regola con normative di sicurezza antincendio, burocrazia varia, comunicare i nominativi degli ospiti in questura, chiedere tasse di soggiorno, chiaramente pagare le tasse e chi affitta in nero è autorizzato a non fare niente di tutto questo?
– Perché non stabilire, ad esempio, che puoi fare Airbnb tax free per 60 giorni l’anno ma al 61esimo devi pagare?
– Il veto di Renzi non è forse un’istituzionalizzazione del “nero”, un reciproco patto di non belligeranza fra evasori e Stato?
Tutte queste domande, nell’intervista, non trovano una risposta chiara. Piuttosto hanno chiesto alla deputata se è rimasta male per la telefonata. So che state fremendo quindi vi tranquillizzo: no, non c’è rimasta male perché – parole sue – “ho una mamma capricorno, come lui. I caratteri sanguigni so come prenderli”.
Ho Paolo Fox al telefono, direi citando l’ottimo Sergio Scandura.
Per la serie: ci lamentiamo che Trump adesso mette negazionisti dell’evoluzione e del riscaldamento globale al potere e nel frattempo istituzionalizziamo l’oroscopo. Coninuiamo così, facciamoci del male.
L’immagine di copertina è di ZeroCalcare sotto licenza Creative Commons
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