Legislazione
Dove vanno i fondi del SSN, terza puntata
Mettiamoci nei panni del giovane e povero deputato o deputata che deve approvare, in questi giorni, la Legge di Stabilità, quella che ripartisce su base annuale i Capitoli del Bilancio statale. Un inferno di rimandi ai precedenti articoli delle pregresse leggi di Stabilità, con corollario di commi. Dunque per capire dove vanno indirizzate le cifre (da capogiro) bisogna dipanare la matassa degli articoli, commi etc., fatta tutta di rimandi alle precedenti Leggi.
Ecco un esempio di guida per quanto attiene la Sanità. Noi ripianiamo dal 2001 il disavanzo di strutture sanitarie universitarie private. Per molto meno, il finanziamento alla scuola materna statale, cadde il Governo Moro del 1968. Ma quelli erano altri tempi ed altri files.
Ecco alcuni esempi di finanziamenti “indirizzati”, a far tempo dalla legge di stabilità del 2014, legge 27 dicembre 2013, n. 147, ad aziende ospedaliere Universitarie. Il Comma 221 indirizza un Finanziamento dell’Istituto Gaslini di Genova (Istituto Pediatrico di Ricovero e cura a carattere Scientifico):
Comma 221. Per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro a favore dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova.
Policlinici Universitari Privati
E il comma 377, sempre medesima legge di stabilità del 2014, legge 27 dicembre 2013, n. 147, si indirizza in favore dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali di cui all’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 21 dicembre 1999, n. 517, è disposto, a titolo di concorso statale al finanziamento degli oneri connessi allo svolgimento delle attività strumentali necessarie al perseguimento dei fini istituzionali da parte dei soggetti di cui al citato articolo 8, comma 1, il finanziamento di 50 milioni di euro per l’anno 2014 e di 35 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2015 al 2024, la cui erogazione é subordinata alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa, tra le singole università e la regione interessata, comprensivi della definitiva regolazione condivisa di eventuali contenziosi pregressi. Il riparto del predetto importo tra i policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali é stabilito con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute.
Finanziamento Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
L’Ospedale pediatrico Bambino Gesù per il 2014 riceve un finanziamento di 30 milioni, in base al comma 378 (legge di stabilità 2014, n. 147 del 27 dicembre 2013) che reitera il finanziamento di 30 mln all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, art. 33, comma 33, della Legge stabilità n.183 del 12 novembre 2011.
La genesi di questo finanziamento risale alla Legge Finanziaria 30 dicembre 2004, n. 311, comma 164 con cui lo Stato “… concorre al ripiano dei disavanzi del SSN per gli anni 2001-2-3. A tal fine è autorizzata, a titolo di regolazione debitoria, la spesa di 2.000 milioni di euro per l’anno 2005, di cui 50 milioni di euro finalizzati al ripiano dei disavanzi della regione Lazio per l’anno 2003, derivanti dal finanziamento dell’ospedale “Bambino Gesù”.
LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147
377. In favore dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali di cui all’articolo 8, comma 1,del decreto legislativo 21 dicembre 1999,n. 517, è disposto, a titolo di concorso statale al finanziamento degli oneri connessi allo svolgimento delle attività strumentali necessarie al perseguimento dei fini istituzionali da parte dei soggetti di cui al citato articolo 8, comma 1, il finanziamento di 50 milioni di euro per l’anno 2014 e di 35 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2015 al 2024, la cui erogazione è subordinata alla sottoscrizione dei protocolli d’intesa, tra le singole università e la regione interessata, comprensivi della definitiva regolazione condivisa di eventuali contenziosi pregressi. Il riparto del predetto importo tra i policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali è stabilito con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute.
378. È rifinanziata per l’anno 2014, per l’importo di 30 milioni di euro, l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 33, comma 33, della legge 12 novembre 2011, n. 183.
Quest’ultimo a sua volta rimanda al fondo istituito ai sensi dell’articolo 22, comma 6, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, è incrementato di 30 milioni di euro per l’anno 2012. (LEGGE 12 novembre 2011, n. 183).
Vediamo cosa dice il DL del 1° luglio 2009
Art. 22 Comma 6. Per la specificità che assume la struttura indicata dall’articolo 1 comma 164, della legge 30 dicembre 2004, n.311,nell’ambito del sistema sanitario nazionale ed internazionale e per le riconosciute caratteristiche di specificità ed innovatività dell’assistenza, a valere su apposito capitolo di spesa dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze e istituito un fondo di 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2009 per l’erogazione, a favore della medesima struttura sanitaria, di un contributo annuo fisso di 50 milioni di euro. Conseguentemente,all’articolo 79, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008,n. 112,convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133:a) per il triennio 2009-2011 il finanziamento del Servizio sanitario nazionale cui concorre ordinariamente lo Stato è rideterminato in diminuzione dell’importo di 50 milioni di euro;
b) le parole da “comprensivi” fino a “15 febbraio 1995” sono soppresse.7. L’importo di 50 milioni di euro previsto per gli anni 2007 e 2008 dall’articolo 1, comma 796, lettera a), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, come modificato dall’articolo 43, comma 1-bis, del decreto-legge 31 dicembre 2007,n.248, convertito, con modificazioni,dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, è erogato alla struttura sanitaria di cui al comma 6 per le medesime finalità di cui al comma 6.
E quindi si risale al Decreto legge 311/30.12.2004 comma 164, art. 1 che recita
Comma 164. Per garantire il rispetto degli obblighi comunitari e la realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2005-2007 il livello complessivo della spesa del Servizio sanitario nazionale, al cui finanziamento concorre lo Stato, è determinato in 88.195 milioni di euro per l’anno 2005, 89.960 milioni di euro per l’anno 2006 e 91.759 milioni di euro per l’anno 2007.I predetti importi ricomprendono anche quello di 50 milioni di euro, per ciascuno degli anni indicati, a titolo di ulteriore finanziamento a carico dello Stato per l’ospedale “Bambino Gesù”. Lo Stato,in deroga a quanto stabilito dall’articolo 4, comma 3, del decreto-legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, concorre al ripiano dei disavanzi del Servizio sanitario nazionale per gli anni 2001, 2002 e 2003. A tal fine è autorizzata, a titolo di regolazione debitoria, la spesa di 2.000 milioni di euro per l’anno 2005, di cui 50 milioni di euro finalizzati al ripiano dei disavanzi della regione Lazio per l’anno 2003, derivanti dal finanziamento dell’ospedale “Bambino Gesù”. Le predette disponibilità finanziarie sono ripartite tra le regioni con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Se l’autore dell’articolo ha minime cognizioni matematiche, ancorchè ragioneristiche, il conteggio approssimativo espedito ci indica, in 10 anni di contributi a venire e 17 di quelli passati, il miliardo di euro di sovvenzioni e ripiani per strutture sanitarie, ancorchè universitarie, private. Su questo punto nascono anche perplessità sul Capitolo di Spesa cui attingere e sulle competenze da rispettare. Essendo Policlinici, sembra naturale che sia il Capitolo Salute ma, essendo strutture complesse di ricerca e insegnamento, potrebbe essere quello del MIUR.
Fonti
A.Ferrara, Quinto Pilastro, il tramonto del SSN, prefazione di Silvio Garattini, Bonfirraro, 2016
Gazzetta Ufficiale: Leggi di Stabilità dal 2004 al 2017
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