Governo
Sul salva-Silvio salta l’ipotesi Padoan al Quirinale
Padoan al Quirinale e Delrio all’Economia? La norma sul Salva-Silvio, che sta facendo tremare Palazzo Chigi e dintorni, sarebbe servita a tratteggiare questo scenario. Scenario presto raccontato. Secondo il report del sito Dagospia, nei giorni della stesura del decreto fiscale l’avvocato Franco Coppi (difensore dell’ex Cavaliere) avrebbe varcato più volte l’ingresso del ministero dell’Economia prendendo parte a una riunione riservata e decisiva. Da cui, sempre secondo la ricostruzione del sito diretto da Roberto D’Agostino, sarebbe uscito il presunto “regalo” a Silvio Berlusconi. Un “dono” che nei fatti avrebbe reso “quirinabile” l’attuale inquilino di via XX settembre Pier Carlo Padoan per la successione di Giorgio Napolitano. Ecco. Liberandosi la casella di via XX Settembre si sarebbe realizzato il sogno iniziale dell’inquilino di Palazzo Chigi: l’upgrade di Graziano Delrio a capo del ministero dell’Economia. Per inciso, quando nel febbraio scorso Renzi propose il nome dell’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio come ministro dell’Economia, Giorgio Napolitano si mise di traverso preferendo il capo economista dell’Ocse, Pier Carlo Padoan. Peraltro qualche minuto fa il portavoce del ministero dell’Economia ha inviato una lettera al vetriolo al sito Dagospia, smentendo seccamente perché la ricostruzione risulta “destituita di ogni fondamento e frutto esclusivo della fantasia o di malafede”. Inoltre, continua il ministero nella missiva a Dagospia, “vi diffidiamo quindi a rimuovere tale descrizione e ci riserviamo di adire le vie legali per il palese tentativo di diffamazione”. Tuttavia il punto di politico resta.
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