Governo

“Stepchild adoption”. Cari parlamentari bigotti vi scrivo

15 Gennaio 2016

Cari parlamentari bigotti,

Leggo della indignazione sulla pubblicazione di deputati contrari alla “stepchild adoption”(37 parlamentari PD).

Lo dico chiaramente: gogna non è pubblicare i nomi dei Parlamentari PD avversi all’adozione del figlio del partner in una coppia omosessuale.

Gogna è negare diritti a milioni di persone che hanno pari diritti.

Quei diritti stoppati (e lo state facendo ancora in queste ore) dalle continue barricate, dalla vostra ipocrisia, dalle minacce e promesse di negazione di diritti ai figli di genitori gay, quando la legge arriverà in Parlamento.

Voi che vi trincerate dietro la parola coscienza dico che quella non è libertà libertà di coscienza, ma libertà all’incoscienza.

L’incoscienza di avere un atteggiamento di chiusura, un potere (come direbbe il Papa: ”chi sono io per giudicare?”) di decisione sulla vita altrui. Decisioni su sentimenti, che non rappresentate. Ne mai rappresenterete.

Voi che agite in nome della religione, come talebani della famiglia tradizionale, sappiate che, in futuro, quando finalmente ci sarà traccia di civiltà in questo paese, ci sarà un grande ricordo. Un ricordo di vittoria verso la vostra finzione.

Voi che agite in nome del vostro essere bigotti vi prendete il lusso di interpretare (secondo i vari bacini di consenso) il messaggio del Vangelo: c’era scritto che Gesù era contrario al riconoscimento delle coppie gay ?

Nulla di tutto ciò.

Scrive Saverio Tommasi: “Gesù, nato a Betlemme da una giovane madre di nome Maria, rimasta incinta fuori dal matrimonio e tramite una fecondazione eterologa all’estero; all’insaputa del babbo Giuseppe, che decise comunque di riconoscere il figlio. Gesù, condannato dai bigotti del tempio e crocifisso a 33 anni senza essersi mai sposato, in un tempo in cui l’età da matrimonio si aggirava sui 20 anni”.

Ma io dico: neanche qualche dubbio vi viene?

Non pensate di essere veramente indietro con il tempo?

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