Clima

Salvini pensa alla revoca della patente per chi abbandona gli animali

23 Luglio 2023
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, penserebbe ad inserire alcune modifiche nel ddl sulla sicurezza stradale che sarà discusso in Parlamento e l’Anas lancia un appello agli italiani con la sua campagna di sensibilizzazione: “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio” per prevenire gli incendi

 

 

 

Mattero Salvini, Segretario della Lega, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, starebbe pensando di proporre “Fino alla revoca o alla sospensione della patente per chi abbandona gli animali“, come modifica da inserire nel ddl sulla sicurezza stradale che approderà in discussione in Parlamento. Il fine dell’intervento sarebbe quello di agire  “contro un fenomeno che cresce sempre di più e che ha i suoi picchi durante l’estate”. Tuttavia,  precisa l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), dovrebbe essere una soluzione ben ponderata e soprattutto ultimata secondo tempi celeri ed opportuni, “Perché una legge abbia seguito e senso, bisogna pensarla a gennaio, affinché abbia efficacia ad agosto. Se noi ci pensiamo ad agosto, andrà bene per l’anno prossimo. Quindi tante grazie al ministro per l’anno prossimo, perché, per i tempi per cui il Parlamento, intasato di lavoro, possa esaminare e approvare la legge, non avrà effetti per gli abbandoni di quest’anno“, sono le parole di Carla Rocchi , presidente nazionale Enpa.

Ancora, “lieti e riconoscenti per l’intenzione, apprezziamo e ci aspettiamo di vederla realizzata tramite passaggi parlamentari“.

L’ipotesi della sospensione o revoca della patente scatterebbe “nelle ipotesi più gravi” per chi viene colto nell’atto di abbandonare un animale in strada. Una sanzione che si aggiungerebbe a quelle già in vigore, e come commenta lo stesso Salvini, “perché oltre ad essere un atto di assoluta barbarie e inciviltà, rischia di mettere anche a repentaglio l’incolumità di coloro che viaggiano“.

 

Nel 2023, stando ai dati diffusi da ENPA, gli animali ceduti o vittime di abbandono sono stati oltre 127 al giorno, con un incremento pari al 20% rispetto al 2021. Numeri, questi, che destano ancora più preoccupazione se considerati alla luce delle adozioni, in calo del 10%, e con richieste di prendere esclusivamente cuccioli pari al 75%.

Mentre, per gli italiani che hanno un animale d’affezione e che vorrebbero portarlo in vacanza al proprio seguito, riuscendo a farlo viaggiare anche in aereo, il ministro si è riproposto di “sensibilizzare gli enti locali affinché adottino misure per garantire agli animali idonee condizioni di accesso alle spiagge”, portando la questione alla attenzione dell’ Anci. Nonchè, collaborando con Enac per l’attivazione di tavoli di lavoro con le compagnie aeree al fine di “superare alcune delle prassi commerciali che oggi inibiscono di fatto il trasporto degli animali in aereo, soprattutto per gli animali di taglie medio grandi per i quali è previsto il solo passaggio in stiva“, allo stesso modo previsto per il trasporto ferroviario.

Abbandonare un animale è un atto crudele, ma anche un grave reato: oggi è punito con l’arresto fino a un anno, ma le pene saranno presto inasprite”, sono le dichiarazioni di Michela Vittoria Brambilla , presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente e dell’Integruppo parlamentare per i diritti degli animali, dopo la notizia di portare in discussione in Parlamento, la proposta di legge a sua firma con un inasprimento delle pene per chi maltratta o abbandona un animale (da un minimo di 3 anni fino ad arrivare a 5 o 6 se l’animale perde la vita). “In questo contesto credo che sia del tutto positiva la scelta del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, di inserire nella riforma del Codice della strada un’ulteriore misura come la sospensione o la revoca della patente per chi commette questi gesti criminali: atti che non solo condannano quasi sempre a morte certa gli animali, ma che possono anche essere causa di gravi incidenti per gli automobilisti”, sono le parole di Brambilla.

 

 

L’ANAS lancia la sua campagna di sensibilizzazione contro gli incendi su tutto il territorio nazionale

 

Consultando il sito internet dell’ ANAS  è possibile leggere il contenuto della nuova campagna di sensibilizzazione per prevenire gli incendi, lanciata per il secondo anno consecutivo. Testualmente si ricorda che : “Lanciare dal finestrino del proprio veicolo i mozziconi mentre si è in viaggio può causare danni devastanti e irreversibili. Torna, per il secondo anno consecutivo, alla vigilia di un nuovo fine settimana di spostamenti, la campagna di Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, contro gli incendi causati da sigarette accese. Molti di questi, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si verificano in prossimità delle strade e delle autostrade a causa di comportamenti espressamente vietati e sanzionati dal Codice della Strada e dal Codice Penale (art. 674, “getto pericoloso di cose”). Il claim della campagna è “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”. Un mozzicone non spento, lasciato cadere per strada, mette a rischio l’incolumità fisica di persone e animali causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità. Per raggiungere gli utenti lungo le strade Anas, il messaggio “Pericolo Incendi. Non gettare sigarette” è trasmesso sui PMV-Pannelli a Messaggio Variabile presenti sulla rete

 

ANAS richiama l’attenzione sulle raccomandazioni della Protezione Civile su ciò che è possibile fare per fronteggiare questo fenomeno: non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi; non abbandonare rifiuti: sono un pericoloso combustibile; non parcheggiare sull’erba secca: la marmitta calda può provocare un incendio.
 Inoltre, se si avvista un incendio, è fondamentale chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) o il numero di emergenza 112 o il 1515. Spegnere gli incendi è un lavoro pericoloso, è importante segnalarli e al contempo tenersi lontani per facilitare le operazioni e non correre rischi“.

 

 

 

 

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