
Governo
Rosy Bindi: “La Costituzione non è afascista ma antifascista”
L’ex ministra della Sanità e delle politiche per la Famiglia ha parlato nel corso del programma “Un alieno in patria” condotto da Peter Gomez su Rai 3
Si rivede Rosy Bindi. L’ex ministra della Sanità e della Famiglia è stata ospite sabato 26 aprile del programma “Un alieno in patria”, condotto da Peter Gomez, in diretta, su Rai 3. Il format della trasmissione di approfondimento prevede un dialogo con giornalisti, attori, registi, scrittori e cantanti. A spalleggiare Gomez ci sono il comico e attore Paolo Rossi e la sua band.
Il governo Meloni e quell’allergia per il 25 aprile
“Se ho festeggiato sobriamente il 25 aprile? Penso di sì, penso di aver festeggiato sobriamente perché quella è la Festa della Repubblica fondata sull’antifascismo. Ho ricordato che la nostra Costituzione, come diceva Aldo Moro, non è afascista ma antifascista”, ha detto Rosy Bindi rispondendo al co-direttore del Fatto Quotidiano che l’ha incalzata sulla singolare richiesta, da parte di alcuni esponenti del governo Meloni, di festeggiare l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo senza “eccessi” a causa dei cinque giorni di lutto nazionale voluti dall’esecutivo per rendere omaggio allo scomparso Papa Francesco, un lutto nazionale che non era mai stato così prolungato neanche per omaggiare presidenti della Repubblica scomparsi e persino stragi come quella di Capaci. Un lutto nazionale che per molti sarebbe stato prolungato proprio per “depotenziare” la ricorrenza e che si affianca ad una certa freddezza dimostrata dai massimi esponenti del governo in carica rispetto alle commemorazioni, basti pensare che la stessa Giorgia Meloni, proprio il 25 aprile, aveva pianificato un viaggio ufficiale in Uzbekistan per andare a discutere di “gas e terre rare”, una trasferta poi slittata a causa dell’improvvisa scomparsa del Pontefice.
Rosy Bindi: “Siamo entrati nell’epoca dell’avarizia”
L’esponente del Partito Democratico ha poi disegnato un collegamento tra i valori della Resisstenza e i tempi che stiamo vivendo. “Ho ricordato che la Resistenza da cui c’è stata la democrazia rischia, sta vacillando, perché è tornata la guerra”, ha spiegato Rosy Bindi che ha poi aggiunto: “Siamo padroni della storia del creato, perché aumentano le disuguaglianze e perché ciascuno di noi si sente meno disposto a curare cose importanti come la democrazia e la politica. Siamo entrati nell’epoca dell’avarizia dove ciascuno di noi pensa di cavarsela da solo e invece, come ci ha ricordato Papa Francesco, e come ci ricordava Don Milani, se il mio problema è uguale al tuo, riusciamo insieme con la politica”.
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