Governo
Renzi e la predica italiana
Il giorno in cui Renzi ha tolto – di fatto – la maggioranza al governo Conte è un giorno drammatico e stravagante allo stesso tempo. Matteo Renzi sembra l’unico a SAPERE cosa va fatto in un momento così delicato. Cioè, nel momento più incerto degli ultimi decenni, con tutti i governi al mondo in crisi, lui SA! Dove il verbo SAPERE appare oggi più che mai come una sorta di stravaganza, tutta italiana.
Ho scritto due articoli nelle scorse settimane, anticipando la follia di questa decisione, perché da ex elettore e sostenitore (al referendum del 2016 e alle elezioni 2018) mi sembra stia facendo l’esatto opposto di quello che rinfacciava a Speranza e al gruppo di Liberi e Uguali. Quando se ne andarono dal PD la critica fu che non si facevano le scissioni (e lui l’ha fatta un anno e mezzo fa); che si stava al governo discutendo al proprio interno e non sui giornali (lui in questi mesi ha fatto esattamente questo); che il giorno dopo le elezioni i cittadini devono “sapere chi ha vinto e chi governa” (mentre oggi punta a posizionarsi al centro di un sistema proporzionale, magari insieme a Forza Italia, per poter poi spostarsi a destra e a sinistra facendo l’ago della bilancia). La sintesi: Renzi 2016 Vs Renzi 2021.
Dopo dieci anni dal suo ingresso nella politica nazionale Renzi è Renzi, tutto e il contrario di tutto, l’uomo che per il proprio interesse brucia e rinnega ciò che ha detto la sera prima. Il riformatore che dal 40% passa al 2%. Non è un caso che “Enrico stai sereno!” sia diventato un mantra. Ed è certo che per tanti italiani l’atto di ieri sia la pietra tombola sulla persona e sulla figura politica. Potrà anche dire cose giuste in futuro, ma chi si fiderà ancora di Renzi?
E questo lo SANNO bene coloro che per tutta la giornata di ieri hanno passato ore, in una sorta di orgasmo social, (fenomeno preoccupante e sempre più frequente!), a rinfacciare “io lo SAPEVO… avevo ragione io… voi che l’avete votato…” e cose ben peggiori. Beh, qui entriamo nel campo della stravaganza italiana. Per capirci, siamo di fronte alla famosa PREDICA politica che tanto si trova dentro gli italiani.
In un paese che ha visto per venti anni Berlusconi, Bossi e Fini prendere più della metà dei voti; in un paese che ha visto Bertinotti far cadere il governo Prodi (1998) per incoronare l’astuto D’Alema presidente del Consiglio; in un paese dove nel 2018 le alternative a Renzi erano Di Maio, Speranza, Meloni, Berlusconi e Salvini, in un paese così è arrivata la predica di coloro che SAPEVANO e la maggioranza non ha capito, coloro che sanno, che capiscono di politica e che sfortunatamente non governano l’Italia. È lo stravagante DNA italiano: oggi produce una crisi di governo con un Renzi sicuro di SAPERE, ieri un Mastella o un Bertinotti sicuri di SAPERE e per domani ha già in grembo altri protagonisti e altri leader sicuri di SAPERE.
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