Governo
Prima cacciamo con i droni gli untori poi ci lamentiamo della Grecia
Luigi Di Maio, il nostro Ministro degli Affari Esteri, questa volta si è fatto sentire! …..su Facebook. Non è andato per il sottile! Gliele ha cantata ai greci che non ci vogliono in vacanza e ai croati che pretendono la prenotazione alberghiera. L’ha “gridato” forte: “Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili. La pazienza ha un limite!” Si è proprio arrabbiato Giggino, dimostrando il suo senso patriota e mostrando la sua mascherina tricolore. Come possono trattare il popolo italiano come un branco di untori? Eh già. Ma del resto se per due mesi, l’immagine offerta ai “media” europei è stata quella dei droni a caccia dell’appestato, con pattuglie che andavano a scovare o a rincorrere, a favore di telecamera, qualche povero cristo, di chi sarà mai la responsabilità? Se per settimane si sono mostrati i muscoli, offrendo a pioggia multe su pericolosissimi padri che accompagnavano i figli piccoli a prender una boccata d’aria, dando proprio l’idea che eravamo tutti dei pericolosi untori, confondendo la ratio dei provvedimenti con la sacralità delle ordinanze che non ammetteva alcun buon senso, cosa potevamo aspettarci da chi ci osservava? E per fortuna ci sarà stata difficoltà di traduzione sul termine “congiunti” e la manfrina sulle autocertificazioni non è arrivata oltreconfine, altrimenti il “blocco dei turisti” ce lo meritavamo al pari degli “assistenti civici”. Senza contare che in questi giorni sono alcuni Governatori italici a chiedere che gli ingressi per i connazionali provenienti da altre regioni siano “contingentati”, previa dimostrazione di “immunità”. Come se davvero una “patente” fosse mai possibile e soprattutto divinatoria rispetto alla salute relativa al futuro. Oggi sono sano, domani mi ammalo, eppure in tasca ho il mio bel test sierologico negativo! Ma ora, di fronte a tutte queste baggianate e alla ritrosia di alcuni Paesi ad accoglierci, il Ministro ci ha assicurato che andrà lui di persona a mostrare le ragioni del nostro popolo! Sicuro che la sua missione porterà buoni risultati, mi auguro solo che non si porti appresso la Ministra Azzolina a spiegare come dai noi la didattica a distanza è andata alla grande altrimenti un divieto di ingresso, come un ergastolo ostativo, “fine pena mai” non ce lo toglie nessuno.
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