Governo
Perché Salvini incontra Orbàn in Prefettura?
Martedì 28 agosto il Ministro dell’Interno Matteo Salvini incontra il Primo Ministro ungherese, Viktor Orbàn. L’incontro si tiene a Milano, in Prefettura. Ma non sarà un vertice istituzionale. Salvini in tal caso avrebbe dovuto incontrare l’omologo ungherese, non il Capo del Governo, o sarebbe stato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad ospitare il collega, a Roma, non il suo ipertrofico Vice.
L’incontro tra Salvini e Orbàn sarà quindi un incontro politico tra leader di partiti, Lega e Fidesz, che condividono una strategia: distruggere l’Europa, sovvertirne i princìpi, smantellarne il Diritto e riconquistare agli Stati nazionali la propria sovranità. Inciso: prima della Comunità europea, quando gli Stati erano sovrani, gli Stati si facevano la guerra. E non si vede perché non dovrebbe continuare ad essere così. Gli austriaci non avrebbero ad esempio difficoltà a convincere della propria intima identità le popolazioni austrofile di quei territori che solo un espediente della storia ha reso italiani.
I partiti che oggi vogliono la sovranità nazionale, una volta conseguito l’obiettivo, smetteranno di avere obiettivi comuni. Anzi, l’obiettivo di ciascuno sarà opposto e contrario all’obiettivo degli altri. A quel punto però non ci sarà più l’Europa con il suo quadro legale, le sue istituzioni sovranazionali, a impedire che gli interessi contrapposti degenerino in sopraffazione, scontro, guerra. Anche Hitler condivideva l’ideologia nazionalista, identitaria fascista di Mussolini. Italia e Germania fecero dapprima fronte nazional-fascista comune, poi finì come finì.
L’alleanza trans-nazionalista dei nazionalisti ha tuttavia un obiettivo immediato: il prossimo maggio le elezioni europee – in cui molto probabilmente trionferanno. Al momento tra l’altro sono loro, gli anti-europei, gli unici a lavorare ad una proposta pan-europea. Non i socialisti, non il PPE, non Macron – la cui intenzione in effetti era questa prima che, come il suo illustre predecessore italiano Matteo Renzi, dimostrasse quanto nazional-opportunista fosse in realtà il suo progetto europeo. Ma non è questo il punto.
Il punto è che l’incontro del prossimo martedì tra i leader politici Salvini e Orbàn si tiene in Prefettura, che è la sede di rappresentanza locale del Governo Italiano. Una sede istituzionale pubblica. La domanda al Prefetto di Milano dunque è: perché ha acconsentito ad ospitare l’incontro?
Martedì si terrà un sit-in contro la politica di Salvini e Orbàn. Lo organizzano personaggi e sigle della sinistra milanese, che all’evento si predispone con la consueta scoraggiante divisiva retorica partigiana. Un’occasione sprecata. La politica di Salvini e Orbàn distrugge nelle fondamenta i principi della democrazia. E questo non riguarda una parte, non è un problema del Pd, non è una cosa di sinistra. E’ un’urgenza democratica e riguarda tutti. Quel giorno in piazza dovremmo esserci tutti e dovremmo poterci sentire tutti liberi di non appartenere a nessuna di quelle bandiere.
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