Governo
Oppositori di tutto il mondo unitevi e cancellate il decreto disumano
Come può uno scoglio arginare il mare? Difficile trovare analogie tra quel 1972 e oggi. Governava – tra alti e bassi – l’eterno Andreotti; alla Casa Bianca c’era Nixon, a Botteghe Oscure Berlinguer. E’ l’anno dell’attentato palestinese alle Olimpiadi di Monaco e della disastrosa guerra siro-egiziana a Israele. Il commissario Calabresi veniva assassinato proprio mentre prendeva consistenza la pista fascista per Piazza Fontana.
E Lucio Battisti, appunto, canta “Come può uno scoglio arginare il mare”. Il decreto sicurezza bis approvato da Lega e Movimento 5 Stelle è proprio come quello scoglio, che non potrà arginare il mare. Non è un provvedimento che sposta di un millimetro le cause delle migrazioni, è un concentrato di articoli pensati per uno stato di polizia, che vuole imbrigliare le proteste sociali, e punire chi fa un gesto considerato giusto da sempre: salvare una persona in difficoltà. Le migliori menti del Viminale invece che garantire la legalità hanno sfornato regolamenti per sequestrare navi, multare ONG, punire l’accattonaggio, bastonare i manifestanti. Impressionante lo schieramento di associazioni che ha definito “disumano” questo decreto: da Amnesty International ai gesuiti. Ma non sono queste ultime a dettare l’agenda, anzi. Neppure l’opposizione, né quella presente in Parlamento, né quella “sociale”. Schiere di intellettuali stanno spiegando perché accade, non c’è bisogno di altri se non per rimandarvi all’ottimo libro di Gianmarco Ottaviano “Geografia economica dell’Europa sovranista” (Laterza, 2019) che offre parecchi spunti utili. Analizzando il referendum sulla Brexit l’economista nota che chi ha votato per il Leave “sembra imputare all’immigrazione gli effetti negativi della globalizzazione”. E’ passata cioè la spiegazione che disoccupazione e impoverimento siano dovuti non tanto alla globalizzazione quanto alla la concorrenza degli immigrati sul posto di lavoro o sulle risorse del welfare. Chi interpreta, anche con il proprio corpo, con le proprie vacanze, con i propri comportamenti, è in questa fase sicuramente avvantaggiato.
Il tema è cosa succede da oggi. Le associazioni che si occupano dei diritti delle persone migranti faranno il loro lavoro, come hanno sempre fatto, anche quando al governo c’erano altri. I magistrati probabilmente accoglieranno i rilievi costituzionali e chiederanno alla Corte Costituzionale di pronunciarsi. E’ assai probabile che Corte boccerà il decreto di sicurezza bis.
Quanti morti annegati ci saranno da oggi a quel giorno? Cosa farà la “società civile”? Attenderà quel momento o accoglierà in casa un rifugiato, sfiderà le leggi salvando chi è in pericolo di vita, andrà alle feste dei partiti di opposizione per chiedere che si mettano alla testa di questa forma di protesta civile? E i partiti d’opposizione saranno in grado di recepire questa ennesima prova di buona volontà del proprio elettorato?
Sono domande a cui non c’è una risposta, perché gli ultimi anni ci hanno mostrato una politica totalmente incapace di capire cosa avveniva al di fuori dei loro rituali. Però se davvero – come dicono i leader – questo governo Lega-5Stelle sta mettendo in pericolo la democrazia, non c’è tempo da perdere.
Un’ultima amara constatazione: le leggi meno garantiste, più favorevoli alle elites non sono quasi mai cancellate quando subentrano al governo gli oppositori di prima. E’ successo con il JobsAct che Di Maio voleva smantellare. Sarebbe un piccolo segnale se Zingaretti & C. annunciassero che quando ne avranno la possibilità cancelleranno tutte queste norme disumane. Anche se Minniti farà dei distinguo. Promesso?
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