Governo

Non si tromba nemmeno nella fase due

28 Aprile 2020

La pochette, la compostezza, i modi quasi british, la voce calibrata, l’inglese buono, il ciuffo, l’eleganza, la cordialità, il sorriso, il rispetto delle regole, la galanteria e quelle buone maniere che in fondo fanno piacere, soprattutto negli incontri internazionali.

Il baciamano di Giuseppe Conte alla Angela Merkel ci ha risarcito delle sguaiatezze del Berlusca, o della parentesi torva di Monti (ma ce l’ha ancora il cagnolino?) restituendo l’immagine italiana che finalmente ci meritavamo.

Un presidente un pochino freddino il Conte, soprattutto all’inizio quando i due golden boy della politica italiana Di Maio e Salvini, freschi del trionfo elettorale, non potendosi spartire la poltrona più ambita, ci piazzarono questo semi sconosciuto che transitò, quasi per neutralità acquisita, nello stesso ruolo anche nel mal impastato governo successivo: questo.

Va detto che, nonostante il premier non potesse contare su un successo elettorale precedentemente raccolto, riuscendo Conte a comunicare con efficacia al paese la serietà e la solennità necessarie ad affrontare il covido momento, abbia raccolto egli stesso un consenso davvero notevole.

Adesso però non si tratta più solo di contenere ma di proporre, e quindi di avere una visione.

Dire alla gente di stare a casa e non vedere nessuno per due mesi come misura contenitiva di una pandemia è indubbiamente appropriato, esattamente come dire a qualcuno di aprire l’ombrello quando piove, nessuno griderà al miracolo ma si apprezzerà la premura.

Nel frattempo, senza il favore delle tenebre (ma l’avrà scritta Casalino questa?), il governo ha partorito la tanto agognata fase due.

Più simile all’indimenticabile divertente insensatezza delle categorie di spesa consentite ai fruitori del reddito di cittadinanza, la fase due pare seguire la logica del gioco dell’oca per i comportamenti e quella di Ok! Il prezzo è giusto per le probabilità di contagio.

Esempio comportamentale / oca game.

Se avete buoni rapporti con i consanguinei fino al terzo grado e una sfera emotiva pregna di affetti stabili allora, sempre con mascherine e guantini passerete alla fase due e potrete frequentarli.

Se i rapporti coi parenti sono buoni ma la vostra sfera emotiva è abitata da amici che seppur affettuosi hanno un patrimonio genetico più lontano dal vostro di quello di una gallina, tornerete parzialmente alla fase uno e andrete alla duè solo per mammina ed eventuale stabile partner.

Se però i rapporti coi parenti fossero scarsi o lontani, e comunque non sostituibili con gli  amici/gallina e la vostra sfera emotiva facesse così schifo tanto che al massimo chiavavate con persone di buon cuore ma che cambiavano come le autocertificazioni di Conte, allora retrocederete a una non definita quanto fosca fase zero nella quale la disperazione vi sembrerà divertente.

Per tutto quello che riguarda le probabilità di contagio in famiglia rispetto agli amici, o a quelle sul posto di lavoro rispetto alla messa o al museo ovviamente ……gira la ruota!

 

 

 

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