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La Spagna pubblica i files segreti sugli avvistamenti UFO dal 1962 al 1995

29 Ottobre 2016

Il Ministero della Difesa spagnolo ha appena pubblicato in versione digitale oltre 1.900 pagine di documenti desecretati che riguardano avvistamenti UFO negli anni che vanno dal 1962 al 1995. I rapporti si riferiscono a indagini che in realtà furono già rese pubbliche nel 1995, ma che finora erano estremamente difficili da studiare a causa della bassa risoluzione delle digitalizzazioni messe a disposizione.

I documenti includono fenomeni occorsi sull’intero spazio aereo spagnolo e vanno da un primo avvistamento registrato nel 1962 in località San Javier (Murcia), fino all’ultimo che ebbe luogo a Morón (Siviglia) nel 1995: in totale si tratta di 82 rapporti dettagliati. Gli ufologi fanno notare che, nonostante la digitalizzazione di questi documenti, è proprio dal 1995 che il Ministero della Difesa non desecreta alcun documento riguardo agli OVNI (Oggetti Volanti Non Identificati), a differenza di quanto sta accadendo con le recenti desecretizzazioni di altre agenzie internazionali, come la CIA. Per quanto riguarda quelli già declassificati, pubblicati sul sito WEB della Biblioteca Virtuale del Ministero della Difesa in formato PDF, si tratta di “avvistamenti di fenomeni insoliti” suddivisi per anno e provincia. In ciascuno dei files si rispetta l’anonimato delle fonti.

Il primo avvistamento digitalizzato dal Ministero risale al 6 agosto del 1962 ed è descritto nel rapporto n° 620806, insieme ad altri avvistamenti succedutisi tra il 7 e il 13 dello stesso mese nella località di San Javier (Murcia). Un ufficiale di volo della Brigata Aerea di San Javier osserva, alle ore 22:00, una luce sul Monte Cabezo, a circa 500 metri di altitudine. La luce è “simile a quelle di atterraggio degli aerei”. In un primo momento ufficiale crede che si tratti, appunto, di un aereo, ma dopo pochi minuti la luce inizia a compiere movimenti molto rapidi, sia laterali che verticali “impossibili da realizzare da un aereo o da un elicottero”. Il fenomeno viene osservato con uno strumento topografico di precisione per misurare gli angoli dei diversi piani e con occhiali prismatici, “senza però riuscire a individuare la forma definita dell’oggetto”. Dopo circa mezz’ora la luce scompare. Malgrado i tentativi compiuti dai militari per spiegare il fenomeno, il Ministero lo cataloga tuttora come “avvistamento non spiegabile”.

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Un secondo avvistamento riguarda quanto accaduto in località Agoncillo. All’una di notte un soldato in servizio alla porta principale dell’aeroporto informa che sta vedendo uno strano oggetto volante difronte a sé. Dopo aver richiamato l’attenzione dei superiori, racconta che un oggetto volante non identificato volteggiava a un’altitudine di circa 1.000 metri, a bassa velocità e senza produrre alcun rumore. I tre testimoni coincidono su questi dati, ma non sulla forma di tale oggetto: due vedono un rombo, l’altro un triangolo.

Il primo avvistamento a Madrid

Il primo avvistamento declassificato nella capitale risale all’11 dicembre 1968. Due testimoni attestano la presenza, alle 20:05, di un “oggetto brillante che cambia intensità luminosa” a Sud-Est della città. L’oggetto è avvistato in vari punti di Madrid da varie persone. L’investigazione si conclude dicendo che non ci sono elementi sufficienti per scartare che si tratti del “pianeta Venere”, e attribuisce l’accaduto alla psicosi UFO di quegli anni.

Il rapporto n° 660402 sul caso Ferrol

Il 2 aprile 1966, alle 23:30 presso la stazione radio A Carreira (Galizia), un militare di guardia e due marinai “osservano in cielo un oggetto voluminoso con luce opaca che cambia forma ogni cinque minuti, approssimativamente”. Il fenomeno è osservato per tre quarti d’ora circa. In base ai dati registrai dal comandante di corvetta, i testimoni assicurano che l’oggetto si trovava a sinistra del Monte Campelo. Il rapporto comprende anche la testimonianza di un altro marinaio, il quale, dalla località Xubia, osserva lo stesso oggetto stazionare sulla stazione radio alle ore 23:00 dello stesso giorno.

La regione con più avvistamenti: le Isole Canarie

Almeno 10 avvistamenti di oggetti volanti non identificati riguardano le isole Canarie. Uno dei documenti che riporta un maggior numeri di dettagli è il 741124: il 24 novembre 1974 un uomo guidava la propria automobile nella parte nord dell’isola di Gran Canaria insieme alla propria famiglia. A un tratto si accorge di un punto luminoso di colore biancastro che vola lasciando dietro a sé una corta scia luminosa. Si muove a una velocità “molto elevata” e a un’altezza relativamente bassa, “dai 3.000 ai 4.000 piedi”. 15 minuti dopo, alle 19:45, il volo IB-098 decolla da Tenerife con destinazione Las Palmas. Dopo pochi minuti appare sul muso dell’aereo una luce che si avvicina rapidamente in direzione contraria. Il comandante comunica quanto sta accadendo alla Torre di Controllo, la quale informa che non si registra alcun traffico aereo in zona. Il comandante a quel punto chiede conferma al radar, e prende contatto con lo Squadrone di Vigilanza Aerea dell’Aeronautica, la cui risposta è negativa. Le indagini concludono che si tratta di un fenomeno “inspiegabile”.

L’ultimo avvistamento declassificato riguarda quanto avvenuto il 23 febbraio del 1995 in località Morón de la Frontera. Un pilota del 211° squadrone, mentre sta tornando da una missione, alle 12:35, informa di un oggetto volante in posizione “stazionaria” che, quando si viene a trovare vicino all’aereo, accelera a un’altissima velocità scomparendo all’improvviso. Il pilota lo descrive di forma ovale, di colore grigio scuro. La spiegazione fornita nel rapporto ufficiale è un po’ stravagante: afferma che siccome in quei giorni è in corso la Vuelta Ciclistica dell’Andalusia, il pilota militare potrebbe essersi confuso con un elicottero che sorvolava la zona per coprire l’evento.

Per chi ha una minima esperienza di avvistamenti di questo tipo, i rapporti digitalizzati dal Ministero della Difesa spagnolo sono di notevole rilevanza, perché avvenuti in presenza di personale militare, ritenuto molto attendibile, e riguardanti in diversi casi più persone che hanno osservato lo stesso fenomeno in località differenti. In quanto alle risposte negative da parte delle postazioni radar, un’inizativa del 2011 chiamata The Disclosure Project, probabilmente la più ampia operazione verità mai condotta sul tema UFO negli Stati Uniti e condotta dall’ufologo Steven Greer insieme a personalità di alto livello dell’amministrazione statunitense, ha rivelato che il personale radar della Marina (almeno negli USA) aveva l’ordine di dare risposta negativa anche se l’oggetto appariva chiaramente tracciato sui monitor, in modo da indurre i testimoni a credere che si trattasse d’illusioni ottiche. La notizia della digitalizzazione dei documenti desecretati dal Ministero è stata riportata dai più importanti quotidiani spagnoli, come El Mundo, Abc, El Confidencial ed El País.

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