Governo

Il cinismo del mare e l’abitudine a definirsi altro dall’altro

13 Giugno 2018

Macron vi definisce cinici, ma Macron è la quintessenza del cinismo neoliberale, si sa. Per la Spagna siete cinici e banditi, ma la Spagna ha Ceuta e Melilla sulla coscienza, la Spagna deve solo tacere. Il Pd vi chiama cinici ma “la ditta” ha notoriamente fatto aprire i campi in Libia, con l’aiuto dei signori della guerra, Minniti poteva perfino essere un vostro ottimo ministro dell’interno. I preti oggi vi chiamano cinici e infedeli, ma i preti lasciano notoriamente case sfitte nel pieno centro di Roma e poi si sa, per lucrare sui fitti danno pure lo sfratto ai poveracci. I “padroni del vapore”, poi, di quelli proprio non ne parliamo, sono sempre sintonizzati con Soros e sono usi a definirvi populisti e cinici, ed infatti i “padroni del vapore” e la loro tutor Bonino, vogliono solo altri lavoratori da macello, da sfruttare per abbassare il costo della forza lavoro. Poi ecco, ci sono i tassisti del mare, ed è naturale che le Ong vi chiamano cinici, perchè le Ong vivono scarrellando o salvando (dipende dall’intensità dello scirocco, ma noi dal salotto di casa che ne sappiamo), gente sul mare. E poi c’è quel Saviano, di quello che dire.. lo scrittore vi chiama cinici, ma lo scrittore ha il culo parato da Feltrinelli, e registra i suoi video da un comodo salotto in pieno centro, non certo dalle case dell’Erp; così come c’è quel Gino Strada, quello che con le Ong va a braccetto, che ne sa anche lui di periferie… E infine ci siamo noi, noi solidali, magari internazionalisti, e si, anche noi vi chiamiamo cinici, perché i vostri malati li volete curare negli ospedali pubblici, i vostri ragazzi volete farli studiare nelle scuole statali, i vostri poveri li volete tutti belli allineati in fila alla mensa dei frati, e mai, mai riuscite nemmeno a pensare di portarvi “a casa vostra” tutta questa bella gente; perchè sapete di essere in un paese quasi civile, che offre welfare ai suoi cittadini e pure agli stranieri che si rompono un braccio facendo shopping in via Montenapoleone. Certo invece quando si tratta di un rifugiato, d’un colorato, di un miserabile, eccoci obbligati a darvi prova di mettere a disposizione la nostra casa, il nostro portafoglio, il nostro tempo. Perchè questi uomini sono affare nostro e non vostro, li abbiamo voluti noi, non la desertificazione, la miseria o la speranza, le guerre.
E quindi va bene, si, basta, avete ragione, toglieteci tutti dall’orizzonte. Lasciate il vostro orizzonte pulito, sterilizzato, ora immaginate di esserci solo voi. Voi, siete oggi, lo Stato. E, appunto, oggi, voi, che dite? Voi, persone, come vi pensate? Depurati da tutti questi paragoni, oltre ogni “l’hanno fatto anche loro”, voi, oggi, come vi pensate? Sinceramente. Per quella parte di voi che ancora riesce a non viversi solo come il riflesso di chi fa del male altrove, quanto piuttosto si confronta con ciò che personalmente ritiene giusto, con ciò che si insegna ai bambini da piccoli, con l’etico, voi come vi “sentite” stasera? Per voi, voi persone pulite, che lavate i cerchioni ogni fine settimana e salutate i passanti con cordialità mentre annaffiate i geranei sul balcone, per voi, si possono tenere seicento esseri umani, ma anche solo un vostro simile, “ostaggio del mare” per raggiungere uno scopo politico? Oppure questo atto brutale, banalmente è (e lo è nonostante lo dicano anche tutti questi), proprio “cinismo”, cinismo politico?

 

 

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