Governo
Germania: arrestati 3 indiziati di legami con gli attentatori di Parigi
La Procura Generale tedesca ha reso noto di avere disposto l’arresto di 3 uomini residenti in diversi alloggi di prima accoglienza dello Schleswig-Holstein ritenuti costituire una cellula dormiente dello Stato Islamico. Il Ministro degli Interni tedesco Thomas de Maizière ha confermato che si ritiene che i fermati abbiano ricevuto l’incarico di entrare in Germania direttamente dal responsabile dell’IS che avrebbe coordinato anche l’attentato allo Stadio di Parigi. Gli uomini sono risultati in possesso di ingenti somme di dollari statunitensi e cellulari con software di comunicazione predisposto dall’IS. Non è tuttavia chiaro se avessero già ricevuto istruzioni concrete per eseguire un attentato, o se dovessero ancora attendere disposizioni precise.
Si tratta di 3 cittadini siriani di cui sono stati forniti solo i nomi Mahir Al-H, Ibrahim M. e Mohamed A., rispettivamente di 17, 18 e 26 anni. Il più giovane, riferiscono gli inquirenti, aveva ricevuto in Siria un addestramento militare anche all’uso degli esplosivi e nell’ottobre 2015 si era dichiarato disponibile, come gli altri due fermati, di eseguire operazioni fuori dal territorio dello Stato Islamico.
Gli arrestati risultano quindi essere entrati in Germania nel novembre 2015 passando dalla Turchia e dalla Grecia attraverso la stessa organizzazione che aveva reso possibile l’ingresso in Europa degli attentatori di Parigi, usando documenti falsi provenienti dalla stessa tipografia.
La cellula era da tempo sotto osservazione ed il mandato di arresto da poco eseguito riporta la data del 7 settembre. Nelle operazioni iniziate nella tarda serata di ieri sono stati coinvolti circa 200 agenti, tra cui gruppi delle forze speciali del GSG9 e del nuovo corpo BFEplus.
Il Ministro de Maizière ha sottolineato che l’operazione non deve condurre però ora ad un sospetto generalizzato contro tutti i rifugiati. Il suo monito giunge all’indomani della condanna rispettivamente a 6 e 5 anni di reclusione pronunciata dal Tribunale di Hagen nei confronti di un pompiere di 26 anni ed un quasi coetaneo specializzato in lavorazioni metalliche che nell’ottobre 2015 ad Altena, una cittadine del Nord Reno Westfallia, avevano appiccato fuoco alla soffitta dell’alloggio di due famiglie siriane.
Come riporta il secondo canale nazionale televisivo tedesco, la polizia criminale ha già registrato quest’anno in Germania 688 delitti contro alloggi di rifugiati. Gran parte graffiti e danni materiali ma anche 123 crimini con uso di violenza, tra cui 56 attentati incendiari.
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