Governo

Documenti per i social? È come voler mettere il gettone nell’iPhone

30 Ottobre 2019

Rimbalza la notizia e la proposta/provocazione dell’Onorevole Luigi Marattin di Italia Viva (vi prego, ditemi che è una provocazione per creare dibattito e non una seria proposta di legge) per il controllo dell’identità sui social -o addirittura in rete- attraverso il riconoscimento della carta di identità. Chi l’ha fatta, evidentemente, non conosce abbastanza bene i meccanismi del web oppure non ha  una conoscenza base di internet (“Deep web”, mai sentito?).
Le informazioni sono più veloci delle leggi e così la comunicazione.
C’è una parola molto semplice di cui ci siamo dimenticati: libertà. Lungi da me fare disquisizioni filosofiche sul valore della libertà per ognuno di noi, sia ben chiaro, però voglio andare al punto, con un esempio chiaro e preciso: voler fermare i profili fake sui social attraverso la carta di identità è come voler fermare il consumo di sigarette ai minorenni attraverso il codice fiscale alle macchinette delle stazioni; c’è sempre qualcuno a cui chiedere (o fregare, ancor peggio) la scheda e quindi la sua identità; oppure, ancor peggio, c’è sempre qualcuno che potrebbe vendertela -seppur brevemente-, la sua identità.
Banalmente: come voler mettere il gettone nell’iPhone.

Mettere i morsetti ai social è l’errore più grande che si possa fare. Qualcuno diceva “non si ferma il vento con le mani”, sostituiamo “vento” con “web” ed il risultato è assolutamente identico.
(Nota a margine: è chiaro ed evidente, però, che dietro ad uno schermo ci sarà sempre una persona fisica e quella persona deve rispondere delle sue azioni e parole. Su questo non c’è il minimo dubbio).
La rete è libera ed è più grande dei cavilli tipicamente italiani, bisogna fare cultura ed educazione alla comunicazione, non strozzarla con una legge in più.

P.s: mi segnalano che nel sito di Italia Viva c’è una raccolta firme (e-mail) a riguardo. Vi segnalo a mia volta che ci si può registrare con e-mail e nomi falsi. Non è esattamente un grande inizio, questo.

Ritenta(te)!

 

(immagine tratta dal profilo Facebook di Luigi Marattin)

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