Governo
Decreto Sostegni, via libera alle vaccinazioni in farmacia
Il Consiglio dei Ministri del governo Draghi ha approvato oggi il Decreto Sostegni, una misura con interventi per 32 miliardi di euro. Il provvedimento è finanziato in deficit attraverso lo scostamento di bilancio autorizzato dal parlamento e prevede (stando a quanto viene riportata nell’ultima bozza) misure di sostegno destinate a imprese, partite iva e professionisti, disposizioni in materia di lavoro, misure in materia di salute e sicurezza, aiuti agli Enti territoriali e altre disposizioni “urgenti”, dal trasporto pubblico locale alle attività didattiche. Il testo – nell’ultima bozza – si compone di 44 articoli.
Decreto Sostegni – I fondi destinati alla salute e alla sicurezza
Il pacchetto salute e sicurezza prevede 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e 700 milioni per l’acquisto di farmaci per la cura di pazienti Covid. Sono destinati poi 345 milioni per coinvolgere nella campagna vaccinale medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale. Per i Covid Hospital sono previsti 51,6 milioni, per cui si provvede con scostamento di bilancio. 1,4 miliardi sono destinati per i compiti del Commissario (stoccaggio, logistica, campagne di informazione).
Decreto Sostegni – Via libera alle vaccinazioni in farmacia
I vaccini potranno essere somministrati alla popolazione nelle farmacie da parte dei dottori farmacisti. La somministrazione, sperimentale per il 2021, avverrà con farmacisti appositamente formati. 50 milioni sono i fondi previsti per remunerare le farmacie.
Nella bozza del Decreto Sostegni si legge che «si parla di un nuovo modello di farmacia che, oltre al farmaco, assicura ai cittadini una serie di prestazioni aggiuntive. Infatti, la farmacia anche durante l’emergenza Covid-19 ha svolto una importante assistenza, sia per l’esecuzione di test mirati a rilevare la presenza di anticorpi lgG e lgM e di tamponi antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2 che per la somministrazione di vaccini, tenuto conto anche delle recenti iniziative attuate nei Paesi appartenenti all’Unione europea finalizzate alla valorizzazione del ruolo dei farmacisti nelle azioni di contrasto e di prevenzione delle infezioni da SARS-Co V. Quindi, la farmacia può diventare il luogo dove la popolazione può trovare una prima risposta alle proprie domande di salute, un’azienda erogatrice di servizi da mettere a disposizione del pubblico».
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