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Decreto Sostegni, proroga alla cassa integrazione e al blocco licenziamenti

19 Marzo 2021

Il Consiglio dei Ministri del governo Draghi ha approvato il Decreto Sostegni, una misura con interventi per 32 miliardi di euro. Il provvedimento è finanziato in deficit attraverso lo scostamento di bilancio autorizzato dal parlamento e prevede (stando a quanto viene riportata nell’ultima bozza) misure di sostegno destinate a imprese, partite iva e professionisti, disposizioni in materia di lavoro, misure in materia di salute e sicurezza, aiuti agli Enti territoriali e altre disposizioni “urgenti”, dal trasporto pubblico locale alle attività didattiche.

Il testo – nell’ultima bozza – si compone di 44 articoli. Vediamo le misure che riguardano il lavoro.

Decreto Sostegni – Cassa integrazione

Il decreto proroga la cassa integrazione, già utilizzata nel 2020, anche per il 2021. «I datori di lavoro privati che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19 possono presentare, per i lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del presente decreto, domanda per i trattamenti di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale in deroga […] per una durata massima di 28 settimane nel periodo tra il 1 ° aprile 2021 e il 31 dicembre 2021». «l datori di lavoro privati che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19 possono presentare, per i lavoratori in forza alla data di entrata in vigore delpresente decreto, domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale […] per una durata massima di 13 settimane nel periodo compreso tra il 1° aprile 2021 e il 30 giugno 2021». Nella causale per la richiesta si potrà indicare ancora fino alla fine dell’anno la causale “Covid-19”. La misura vale 3,3 miliardi di euro.

Decreto Sostegni – Blocco dei licenziamenti

Il Decreto Sostegni prevede il blocco dei licenziamenti individuali e collettivi, che viene prorogato fino a tutto il mese di giugno. Poi fino alla fine di ottobre, il decreto, «per i soli datori di lavoro che fruiscono dei trattamenti di integrazione salariale con causale COVID-19 prevede un ulteriore blocco dei licenziamenti dal primo luglio 2021 e per l’intero periodo di fruizione dei suddetti trattamenti».

Sono previste però delle eccezioni. Le aziende che hanno la cassa integrazione ordinaria potranno chiedere 13 settimane tra il primo aprile e il 30 giugno 2021 con causale Covid senza contributo addizionale. Saranno invece concesse al massimo 28 settimane tra il primo aprile e il 31 dicembre 2021 per quei lavoratori che non sono tutelati da ammortizzatori ordinari ma hanno l’assegno di solidarietà o la cassa in deroga. Anche in questo caso non è chiesto un contributo addizionale.

Decreto Sostegni – Proroga della Naspi

La Naspi (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego) viene prorogata di due mesi, tenendo conto della disponibilità delle due mensilità dell’indennità richiesta per il 2020 e per i primi mesi del 2021. Non tutte le categorie di lavoratori possono accedervi, ma soltanto i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione ed esaurito la disoccupazione.

Decreto Sostegni – Reddito di cittadinanza e Reddito di emergenza

Per il reddito di cittadinanza il finanziamento aumenta di un miliardo parallelamente all’aumento della platea. In questo ambito rientra anche il tema della proroga fino a fine anno per i navigator (i lavoratori dei centri per l’impiego, le figure previste da quando è stato istituito il reddito di cittadinanza). Il contratto dei navigator, in scadenza al 30 aprile 2021 è prorogato fino al 31 dicembre 2021. Lo si legge nella bozza del decreto Sostegni nel quale si precisa che il servizio prestato «costituisce titolo di preferenza nei concorsi pubblici banditi dalle Regioni e dagli enti ed agenzie dipendenti» dalle Regioni stesse.

Questo ulteriore miliardo che il Governo investirà nel reddito di cittadinanza si aggiunge ai 4 miliardi già previsti nella legge di Bilancio per i prossimi nove anni, ai 7,3 miliardi che arrivano dalla legge istitutiva del sussidio per il 2021 e agli altrettanti miliardi stanziati per il 2022.

Il reddito di emergenza viene invece allargato mediante l’innalzamento della soglia massima dell’ammontare del beneficio per coloro che vivono in affitto e la garanzia dell’accesso al beneficio anche ai disoccupati che hanno terminato, tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, la Naspi.

Decreto Sostegni – Lavoratori fragili

Lo stanziamento ammonta a 157,0 milioni di euro. Inoltre, «viene prorogata al 30 giugno la disposizione del decreto-legge cura Italia (art. 26, comma 2-bis) in base alla quale i lavoratori fragili svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi vigenti e lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale».

 

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