Governo

Coronavirus: perchè nessuno è immune da responsabilità

9 Marzo 2020

E’ vero. Il governo si è dimostrato e si sta dimostrando totalmente incapace di gestire l’emergenza Coronavirus.

E’ vero. Il governo non ha mai avuto una linea chiara e univoca rispetto a questa emergenza.

E’ vero. Come ha ammesso Walter Ricciardi, membro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, bloccare i voli diretti dalla Cina è stato un errore perché ha impedito di monitorare le persone che arrivavano da quel Paese attraverso scali intermedi.

E’ vero. Non aver imposto subito la quarantena a tutti coloro che rientravano dalla Cina, come a più riprese aveva suggerito di fare il virologo Roberto Burioni, è stato un errore.

E’ vero. Minimizzare il Coronavirus e promuovere il ritorno alla normalità, come ha fatto lo stesso Zingaretti fino a una settimana fa, è stato da irresponsabili.

E’ vero. Fare avere alla stampa la bozza del decreto approvato questa notte dal Consiglio dei ministri prima della sua approvazione è stato gravissimo.

E’ vero. Il decreto in questione è profondamente ambiguo e lacunoso.

E’ vero. Avremmo bisogno di una classe dirigente competente e in grado di assumersi le proprie responsabilità.

Tutto questo è vero, ma non può essere un alibi per abdicare alle nostre responsabilità.

Come individui e cittadini, abbiamo il dovere di seguire le indicazioni delle autorità competenti per quanto vaghe e lacunose.

Abbiamo il dovere di ascoltare unicamente il parere degli esperti, lasciando ai propri vaneggi i laureati all’università della strada.

Abbiamo il dovere di fare ciascuno la nostra parte per evitare che l’epidemia acquisisca proporzioni tali da portare al collasso il nostro sistema sanitario nazionale, mettendo così in pericolo la vita di chi ha seriamente bisogno di cure.

Proprio in queste ore in alcune zone le unità di terapia intensiva sono sature a ci sono medici costretti a scegliere chi intubare e chi no.

Dobbiamo assolutamente adottare tutte le misure di contenimento possibili per rallentare la curva di crescita giornaliera dei casi e differenziare al massimo l’andamento epidemico tra regioni diverse.

Nessuno è immune dal Coronavirus, ma soprattutto nessuno è immune da responsabilità.

Perché una cosa è chiara. Coloro che rischiano di più in questa situazione sono le persone più fragili e una società sana è una società che sa farsi carico delle proprie fragilità e non lasciare indietro nessuno.

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