Giustizia
Stop a chiamate indesiderate anche sui cellulari da fine luglio
Iscrivendosi al Registro delle Opposizioni si potrà dire basta alle telefonate dei call center per fini commerciali o pubblicitari
Dal 31 luglio , i consumatori che lo vorranno, potranno esprimere il proprio dissenso alle chiamate indesiderate provenienti da call center per scopi di carattere commerciale e pubblicitario, anche sul cellulare personale e dunque non solo sulla rete fissa come era avvenuto in passato. Basterà, infatti, iscriversi sul nuovo Registro delle Opposizioni che consentirà di bloccare le chiamate in arrivo sul telefonino identificate come telemarketing.
Sebbene la norma sia già stata pubblicata in Gazzetta ufficiale, entrerà in vigore tra 10 giorni, in quanto l’Esecutivo Draghi dovrà espletare alcuni passaggi di carattere tecnico obbligati, per dare piena ed effettiva attuazione al provvedimento.
In cosa consisterà il nuovo Registro delle Opposizioni?
Il Registro delle Opposizioni consisterà in un filtro diretto contro le telefonate indesiderate, cancellando il numero di cellulare privato dagli elenchi consultabili dai call center per fini commerciali e pubblicitari.
Lo stesso consumatore potrà inserire, discrezionalmente, il proprio recapito postale, per opporsi così non solo ad attività di telemarketing, bensì anche a ricerche di mercato, ed all’invio di materiale illustrativo per fini pubblicatari, includendo tra le chiamate indesiderate pure quelle che avvengono attraverso voci preregistrate.
In buona sostanza, la nuova regolamentazione sulle opposizioni interesserà una serie di attività commerciali che possono in qualche modo disturbare la privacy degli utenti, attraverso un vero e proprio bombardamento telefonico e postale.
Le modalità di iscrizione al nuovo Registro delle Opposizioni
Il consumatore che intenderà eseguire l’iscrizione al nuovo Registro delle Opposizioni, dovrà compilare un apposito modulo disponibile sul sito web del Registro delle opposizioni ;
effettuare una telefonata dal cellulare per il quale si esprime l’opposizione al telemarketing molesto;
inviare una mail contenente il modulo di opposizione all’indirizzo indicato sul sito del Registro delle Opposizioni.
Da quella data in avanti, quindi, qualsiasi operatore di call center sarà tenuto a consultare preventivamente gli elenchi di coloro che sono iscritti al suddetto registro, per non incorrere nelle sanzioni previste, in caso di violazione del provvedimento. Le società che si occupano di pubblicità e commercio telefonico, rischiano infatti delle sanzioni amministrative di carattere pecuniario fino ad un massimo di 20 milioni di euro, e laddove si trattasse di imprese, queste verrebbero sanzionate fino al 4% del fatturato.
Molte associazioni che si battono per la tutela dei diritti dei consumatori hanno espresso la loro perplessità sulla fallacità potenziale di questa norma, suggerendo la necessità rendere più fluide le procedure di denuncia per garantire al meglio il funzionamento del filtro dei controlli e delle contestuali sanzioni da irrogare.
Permane, inoltre, il nodo ostico di come arginare il telemarketing straniero, ovvero come porre in essere controlli continui, mirati, per riuscire a sanzionare laddove si rendesse opportuno.
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