Giustizia
Sequestrata la disco per spaccio: salta la festa dei penalisti italiani
Una due giorni impegnativa, “dedicata a osservatori e commissioni, alle prospettive dei giovani penalisti, alla specializzazione e alla formazione“, richiede un momento di distensione collettiva finale. Per i legali d’ogni parte d’Italia, più che auspicabile è necessario. Tanto più se sei a Rimini in un fine settimana di metà giugno, con il sole che spacca le pietre e rischia di attenuare le capacità dei più fini intelletti giuridici dello Stivale.
Per questo, in occasione del primo “Open day dell’Unione delle Camere Penali Italiane“, era prevista una “cena estiva alla discoteca Coconuts“, con “musica dal vivo” a cura del celebre “Vando Scheggia e il suo gruppo”, come recita il programma del 12 e 13 giugno.
E invece, al Coconuts, la festicciola non si terrà. Il locale è stato chiuso questa mattina, per 30 giorni. “Trentadue risse in due anni, l’ultima meno di un mese fa, 19enne accoltellato da coetanei”, scrive l’agenzia Ansa da Rimini. Nell’ambito dell’operazione ‘Titano’, è stato mandato agli arresti domiciliari uno dei fratelli titolari del locale, in cui, stando agli inquirenti, lo spaccio era abituale e in sostanza tollerato. La discoteca è stata anche passata al setaccio da due cani antidroga della polizia, un pastore tedesco femmina, Delta, “vicina alla pensione, e Wally, un labrador di 35 chilogrammi e fiuto veloce”, come riporta fedelmente l’Ansa.
Insomma sembra destinato a saltare il momento di svago dell’Open Day. E ora i penalisti in trasferta da Milano e non solo si chiedono: “Dov’è la festa?”.
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