Giustizia
Riforma della giustizia: tema caldo dello scontro parlamentare
Dopo le dimissioni di Conte e lo stallo causato dalla crisi alle attività parlamentari, Fico inizia oggi le consultazioni a Montecitorio dopo aver ricevuto l’incarico esplorativo da Mattarella. Entro martedì dovrà cercare di ricucire i pezzi di una maggioranza ferita e lesa al suo interno, provando a ricompattare il Movimento diviso su Renzi.
Quando si discute di Next Generation EU, quello che ci si aspetta dall’ Europa è che si facciano alcune riforme, la giustizia è una di queste, è necessario che si elaborino dei progetti che andranno finanziati. Sulla giustizia la difficoltà consiste ad esempio sulla proposta che ancora pende in parlamento sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblico ministero.
La prescrizione è diventato un tema politico su cui rischia di cadere un governo, fondamentale appare la riduzione dei tempi del processo.
Un anno e mezzo fa, fu consegnato a Bonafede insieme ad Anm una serie di proposte che prevedeva la riduzione dei tempi senza incidere sul diritto di difesa e sulle garanzie del processo, quella ipotesi non andò in porto per motivi di non condivisione all’interno di quella maggioranza, il ministro l’ha riscritta con una nuova maggioranza che non è piaciuta poiché ancora una volta il ruolo dell’Associazione Nazionale dei Magistrati pare tenda più al taglio delle garanzie del processo che a un effettivo raggiungimento dell’obiettivo.
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