Giustizia
L’ipotesi clandestini a bordo della Norman: Giacomazzi icona anti Schettino?
Il rischio della suggestione goebbelsiana offerta con la narrativa dei media sul disastro della Norman Altantic è un must tutto italiano. Mettiamo per un attimo da parte le eventuali gaffe del premier sulla vicenda Norman. Mettiamo per un attimo da parte dibattito e polemiche sui soccorsi, gaffe eventuali incluse dei ministri che affiancano un premier convinto d’essersi messo accanto persone migliori di sé.
Manco il tempo, sui social quanto sui giornali, che gli usurati polpastrelli di moltissimi utenti e cronisti da tastiera squagliata, si sono lanciati in trionfali commentoni sul comandante Giacomazzi come icona opposta all’italico Schettinismo: correndo però il rischio di rimanere delusi, se solo-solo venissero confermati gli scenari presi in considerazione dalla procura di Bari. Secondo inquirenti ed investigatori che stanno cercando di vederci chiaro (perché non tutto-tutto sembra affatto chiaro, anzi) a quanto pare all’appello mancherebbero un centinaio e dispari di passeggeri dispersi, non registrati sulla Norman perché potrebbero essere clandestini.
Ovviamente e per umane ragioni, c’è assolutamente da sperare che l’ipotesi della procura di Bari non abbia fondamento alcuno e che Giacomazzi ne esca davvero come icona anti Schettino. Diversamente, fosse confermato il dramma nel dramma: siccome nulla per tal genere di trasporti si fa gratis, tantomeno alle stesse tariffe dei comuni “cristiani”, dubito in quel caso si possa trattare di una operazione in stile Schindler’s list.
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