Giustizia
Le parole rivoluzionarie: “Il fatto non sussiste”
« È così che la massa degli uomini serve lo Stato, non come uomini coraggiosi ma come macchine, con il loro corpo. Sono l’esercito permanente, la milizia volontaria, i secondini, i poliziotti, il posse comitatus ecc. Nella maggioranza dei casi non c’è nessun libero esercizio del giudizio e del senso morale, sono al livello del legno, della terra, delle pietre. Suppongo che se facessimo degli uomini di legno sarebbero altrettanto utili. È un tipo d’uomo che non richiede maggior rispetto che se fosse fatto di paglia o di un impacco di sterco. Ha lo stesso valore dei cani e dei cavalli. E tuttavia, normalmente, quegli uomini sono considerati buoni cittadini. Altri – come la maggioranza dei legislatori, dei politicanti, degli avvocati, dei preti e dei tenutari di cariche – servono lo Stato soprattutto in base a ragionamenti astratti; e poiché fanno assai di rado distinzioni morali, hanno la stessa probabilità di servire Dio che, senza volerlo, di servire il diavolo. »
(Henry David Thoreau, Disobbedienza civile)
Un messaggio semplice che riprendo: “la Tav va sabotata”.
Con la sua dichiarazione (cliccate qui per leggere) lo scrittore Erri De Luca, ha saputo incrociare la speranza di un mondo migliore (e di rispetto per l’acqua e la terra) e quello del coraggio della disobbedienza ( come quello di Henry David Thoreau, nel suo libro “Disobbedienza civile”)
“Sabotare, verbo nobile e democratico pronunciato e praticato da Gandhi e Mandela con enormi risultati politici”.
Erri De Luca, assolto perché il fatto non sussiste
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