Giustizia
Il “culimonio” di Sgarbi
Caro Vittorio Sgarbi, il problema non è la questione della presenza femminile, non è il tuo ottuso pensiero (accompagnato da tanti altri illuminati), ma le tue parole.
Ad esempio: “culimonio” (1)
Credi di essere un presunto essere mitologico, ma non ti rendi conto di essere mezzo uomo e mezzo “pirla”.
Ci rifletto e poi dico che non mi stupisce l’ennesima volgarità di questo personaggio da bar, che da sempre lo contraddistingue e che pare essere uno dei principali motivi del suo essere famoso (2).
Dopo queste tue ennesime parole, dico che, oggi per me sarà l’ennesima giornata mondiale contro l’omofobia: un’occasione per continuare una battaglia civile per impedire “la banalizzazione” della volgarità, dell’offesa, della minaccia, della violenza. Affinché l’omofobia non venga percepita come irruenta manifestazione di “normalità”.
Perché non ne posso più dell’ipocrisia, delle scelte miopi e vigliacche, perché è arrivato il momento che le classi dirigenti e la politica si impongano il coraggio di guardare negli occhi la vita vera e la società.
E smettano di impedire all’Italia di diventare un Paese moderno e civile. In questo spazio di civiltà, caro Sgarbi, non ci sei: fatti da parte.
Dimenticavo, un messaggio chiaro e netto (scusandomi per la volgarità): “pirla” e “coglioni” quelle 37.473 che hanno apprezzato il post (sulla sua pagina facebook) dell’essere mitologico, stesso appellativo ai 9.837 imbecilli che lo hanno condiviso.
Di seguito il video
Collegamenti esterni:
(1) Matrimoni gay? Si dovrebbero chiamare “culimoni” (Ansa, 29 Ottobre 2015)
(2) Credi di essere un presunto essere mitologico, ma non ti rendi conto di essere mezzo uomo e mezzi “pirla”. Il contributo del blog In fondo a Sinistra
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