Giustizia

I giudici che non processarono l’ex SS Zafke indagati solo per ingiurie

25 Gennaio 2018

I tre giudici Kabisch, Brinkmann ed Elfers del Tribunale di Neubrandenburg che di fatto non avevano mai avviato il processo contro la ex SS medica Hubert Ernst Zafke, dei quali il Tribunale di Schwerin aveva dichiarato fondata la ricusazione ed erano quindi stati denunciati nel febbraio 2017 dall’avvocato di parte civile Thomas Walther, non verranno perseguiti per violazione del diritto. Lo hanno comunicato il 22 gennaio 2018 i Procuratori Sascha Ott e Martin Cloppenburg della Procura di Stralsund, chiarendo che ancorché si sia in presenza della fattispecie astratta di reato il mancato legame diretto tra le divere istanze di giudizio e l’indipendenza spettante ad ogni giudice fanno propendere per la mancata sussistenza di una violazione perseguibile e non verranno formalmente avviate altre indagini.

Per contro la stessa Procura ha dichiarato di voler procedere nei confronti degli stessi giudici in esito alla denuncia del secondo legale di parte civile, il professor Cornelius Nestler, all’apertura di un fascicolo di inchiesta per ingiurie. In una decisione del 13 febbraio 2017 i giudici avevano espresso risentimento per le tesi giuridiche avanzate da Nestler apostrofandole come dovute a “stupidità nazista”. Tra il diritto all’onore del legale e quello della libertà di pensiero dei magistrati deve prevalere il primo, ha indicato l’ufficio del Procuratore, in considerazione che le esternazioni erano state fatte da giudici investiti dell’onere di non ostacolare l’interesse pubblico ad un corretto svolgimento dell’azione penale ed in una decisione giudiziaria.

L’ex SS medica Ernst Hubert Zafke era stata rinviata a giudizio il 23 febbraio 2015 con l’accusa di aver saputo e favorito l’omicidio industrializzato nel campo di annientamento di Auschwitz-Birkenau tra il 15 agosto ed il 14 settembre 1944 di almeno 3.681 persone che vi giunsero in 14 trasporti di deportati. L’agenzia AP aveva riferito che per gli investigatori l’unità di Zafke sarebbe anche stata coinvolta nell’introdurre lo Zyklon B nelle camere a gas. Il 13 maggio Zafke era stato tuttavia definitivamente dichiarato incapace di sottostare a processo per una sindrome progressiva di demenza di grado intermedio.

Il Procuratore Generale di Rostock Jürgen Garbe aveva apertamente censurato i giudici di Neubrandenburg per non avere voluto esaminare per oltre un anno le prove del caso quando una perizia aveva stabilito la capacità, ancorché già in modo ridotto, di Zafke di stare in giudizio; così per come essi avevano negato i diritti processuali delle parti civili, i fratelli Walter e William Plywaski di Boulder (USA), contravvenendo manifestamente a due decisioni dei colleghi di istanza superiore di Rostock, rese rispettivamente il 27.11.2015 ed il 23.02.2016.

 

Immagine di copertina: https://pixabay.com/it/polonia-auschwitz-architettura-2299550/

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