Giustizia
Guida in stato di ebbrezza anche in bicicletta
Sembra incredibile ma così è: il reato di guida in stato di ebbrezza, art. 186 del Codice della strada, colpirà anche i conducenti di biciclette qualora colti in tale stato.
Con sentenza numero 4893 della Quarta sezione penale di Cassazione datata 2 febbraio 2015, la Corte ha confermato la sanzione che nel 2012 il Tribunale di Brescia ha inflitto ad un soggetto colto in stato di ebbrezza mentre conduceva la sua bicicletta per le vie di Milano in data 11 agosto 2010: la suddetta sanzione consiste in una pena di 2 mesi e 20 giorni di arresto ed 800 euro di ammenda.
La Suprema Corte ha quindi ritenuto che la guida di un veicolo non motorizzato, una bicicletta in questo caso, in stato di ebbrezza consista in un atto idoneo ad interferire sulle condizioni di regolarità e sicurezza della circolazione stradale; ciò nonostante l’eccezione dell’inapplicabilità delle sanzioni amministrative che solitamente accompagnano quelle di rilievo penale, ossia la tipica sospensione della patente di guida , non essendo prevista alcuna abilitazione per la conduzione di un mezzo come la bicicletta.
Questa decisione rappresenta una sentenza importante nel panorama del diritto penale legato a reati di tipo stradale, essendoci state in passato numerose sentenze controverse sul reato di guida in stato di ebbrezza imputato a chi conduceva una bicicletta, e costituendo questa una condotta reputata totalmente lecita dalla maggior parte del panorama sociale del nostro paese.
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