Montecitorio, Camera dei Deputati

Fisco

Decreto fiscale 2025, ecco le misure principali

Con 192 voti favorevoli e 112 contrari, la Camera dei deputati ha votato la fiducia posta dal governo sul disegno di legge di conversione del decreto

4 Dicembre 2024

La Camera dei Deputati ha approvato il decreto fiscale 2025 collegato alla legge di bilancio per il prossimo anno, un passaggio cruciale dopo l’approvazione già avvenuta al Senato lo scorso 28 novembre, con 100 voti favorevoli, 46 contrari e un’astensione. Il Governo aveva posto la fiducia sul provvedimento e la Camera l’ha votata con 192 voti favorevoli e 112 contrari.

Il testo, che doveva convertito in legge entro il 18 dicembre 2024, rappresenta un momento decisivo per confermare le misure previste e avviare la loro concreta applicazione.

Le misure principali del decreto fiscale 2025

APE SOCIALE. Questa prestazione assistenziale destinata a specifiche categorie di lavoratori in difficoltà viene rifinanziata con uno stanziamento progressivo: 20 milioni di euro per il 2025, 30 milioni per il 2026, 50 milioni per il 2027 e 10 milioni per il 2028. L’obiettivo è permettere ai lavoratori in condizioni di fragilità di accedere a un’indennità fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia o anticipata.

BANDA LARGA. Il inistero delle Imprese e del Made in Italy potrà erogare a Open Fiber,   la società incaricata di portare la fibra ottica in tutte le regioni italiane, 50 milioni di euro per il 2024, destinati al riequilibrio dei Piani Economici Finanziari di Lazio, Sicilia e Calabria. La cifra rientra nei 660 milioni di euro previsti nel bilancio pluriennale 2027-2029, finalizzati al riequilibrio delle concessioni per la progettazione e la realizzazione della banda ultra-larga nelle aree bianche.

BONUS NATALE. Inoltre, il decreto estende la platea dei beneficiari del “Bonus Natale”, un contributo di 100 euro che ora include anche le coppie di fatto, eliminando il requisito del coniuge a carico.

CANONE RAI. L’importo del canone RAI torna a 90 euro, dopo essere stato a 70 euro nel 2024.

CONCORDATO FISCALE. Tra le novità più rilevanti figura la riapertura dei termini per l’adesione al concordato fiscale biennale, ora prorogati fino al 12 dicembre 2024. Questa misura punta a incentivare la regolarizzazione fiscale per le partite IVA e le piccole imprese.

CREDITI PER LA TRANSIZIONE TECNOLOGICA. Sono stati stanziati 4,7 miliardi di euro aggiuntivi per il credito di imposta destinato agli investimenti previsti dal programma Transizione 4.0, mirati a supportare le aziende nell’innovazione tecnologica e nella sostenibilità.

DUE PER MILLE AI PARTITI. Le risorse destinate al finanziamento dei partiti attraverso il 2×1000 salgono da 25 a 29,6 milioni di euro per il 2024.

PAYBACK FARMACEUTICO. Il Decreto fiscale 2025 modifica il meccanismo del payback farmaceutico, il sistema che regola la ripartizione delle eccedenze della spesa sanitaria. L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) dovrà tenere conto non solo del criterio pro-capite, ma anche dei rispettivi superamenti dei tetti di spesa regionali, redistribuendo in modo più equo gli importi tra le Regioni.

SCADENZE FISCALI. Il pagamento del secondo acconto IRPEF di novembre è stato rinviato a gennaio 2025, con la possibilità di rateizzazione in cinque tranche. La misura si applica a lavoratori autonomi e professionisti con ricavi o compensi fino a 170mila euro.

 

 

 

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