Enti locali
Parma: dai tagli (veri) ai 44 mila euro ai maghi
Un weekend a due facce quello appena trascorso a Parma: dalla “magica” sparizione di alcuni servizi per la scuola primaria, all’altrettanto magica apparizione di fondi per il finanziamento di un weekend all’insegna della magia.
Sabato mattina la piazza principale della città si presentava ai turisti pacificamente occupata dalla colorata manifestazione dei genitori parmigiani contro i tagli ai servizi educativi. Passeggini vuoti e uno slogan “Asili? Io ci tengo”. Chissà se qualche papà o qualche mamma avrà poi accompagnato i suoi bambini a vedere uno degli spettacoli della manifestazione Parma magic weekend, organizzata dall’agenzia torinese Wow e patrocinata dal Comune per la modica cifra di 44 mila euro.
Un evento di tutto rispetto, ma viene da sorridere (o da piangere, a piacimento) mettendo a confronto la cifra investita con i continui richiami al “buco” in bilancio, alla mancanza di fondi da investire, alle difficoltà economiche cui l’Amministrazione a Cinque stelle si appella ogni qualvolta i cittadini sollevano un problema: dalla mancanza d’illuminazione alla scarsa fruibilità delle aree verdi, dalla “buca per strada” ai tanto “strumentalizzati” (almeno stando all’analisi fatta dalla Giunta) tagli ai servizi di welfare.
44 mila euro non sono risolutivi in un bilancio comunale, ma non sono nemmeno una sciocchezza; soprattutto testimoniano che i soldi – evidentemente – proprio finiti non sono. Panem et circenses dicevano i latini, ma qui – in molti casi – a mancare sono proprio i servizi di base e il circo comunicativo del Comune fatica a distrarre l’opinione pubblica dai veri temi all’ordine del giorno. 44 mila euro non avrebbero cambiato le sorti dei servizi all’infanzia, ma l’assessorato alla cultura poteva forse meglio investirli in un progetto meno effimero e più duraturo per la città, perché – a prescindere dal risultato dell’evento – nessuno può negare che si sia trattato del classico “di più” rispetto alle necessità primarie cui deve far fronte un’amministrazione. Qualcuno dirà “Ma sono soldi disimpegnati da un’altra manifestazione altrettanto effimera (la Mille Miglia). A questo punto forse meglio puntare sul divertimento dei più piccoli”. Lecito, se si trascura che da lunedì i più piccoli potrebbero non trovare servizi rispondenti alle loro esigenze: un bel weekend ogni tanto non risolve la questione. Manca il pane, allora dategli le brioches! Interessante notare poi come la voce di spesa sia passata dal finanziare un evento attraverso l’ente fiere di Parma (già oggetto di preoccupazione da parte dell’amministrazione, ma forse “non abbastanza”) a un altro evento “esternalizzato”. Nulla di male in sé, tutto in ordine, tutto in regola, ma risulta stridente il pianto da coccodrillo del Comune su una città che sembra sempre più piegata dalla crisi e che, al posto di investimenti – pur minimi – di lunga prospettiva, si vede “distratta” da singoli eventi e performances spettacolari.
Un bel racconto quello di questo weekend, che sembra dipingere un quadro di perfetta continuità fra l’amministrazione civica degli ultimi 15 anni, sempre pronta a organizzare eventi, festival, manifestazioni cultural-commerciali e decisamente poco attenta ai servizi ai cittadini, e l’attuale amministrazione grillina. Sono cambiati i fondi a disposizione, i Cinque stelle ne hanno trovati molto meno rispetto al “tesoro” a disposizione di Ubaldi ma, pochi o tanti che siano, un’amministrazione si giudica dalle scelte che compie sul bilancio. A Parma il vento non sembra molto cambiato.
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