Vedremo le magie e non i trucchi!

Nel bene o nel male il governo ci ha oramai traghettato fuori dalla crisi Covid. Ha fatto molti sbagli, ma in molti ne approfittano per addossargli le proprie incapacità. Siamo in grande difficoltà, quasi in ginocchio, un paese senza risorse e con poche speranze, tuttavia con la determinazione ad andare avanti che ci contraddistingue.

I precedenti storico-politici  insegnano che questo governo è oramai al capolinea poiché lo stesso stato di emergenza che lo ha tenuto in vita viene a mancare. E pagherà le colpe sue e quelle degli altri: nessuno che salva un paese con lacrime e sangue viene ricompensato!

Fare previsioni è un esercizio difficile, tuttavia alle soglie del semestre bianco presidenziale è materialmente impossibile e non produttivo  pensare a nuove elezioni. Vedo maggiore probabilità un governo di transizione, con (quasi) qualsiasi formula, poi elezione del P.D.R. e subito dopo scioglimento delle camere e indizione delle elezioni.

E sulle prossime ci sarà poco da rallegrarsi, in una prospettiva politica che vede una frammentazione politica degna della prima repubblica. Ognuno giocherà le sue carte: un fronte populista che soffierà sul malcontento mancando di una proposta seria, un fronte di ex governativi che non possono fare i populisti né proporre politiche serie. Infine i responsabili, ma vista la sparuta rappresentanza e la loro eterogenea  collocazione politica  non penso ci sia da contarci.

Ma la politica è, come l’illusionismo, l’arte dell’impossibile: vedremo le magie e non i trucchi!

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