Un altro PD è possibile: #ApritiCircolo a Settimo Torinese
Settimo Torinese è una città di quasi 50.000 abitanti, alle porte di Torino. Ai più potrebbe sembrare una delle tante periferie, con un’identità culturale e politica del tutto assimilabile a quella della città che lambisce. Ma non è così.
Negli ultimi decenni Settimo ha cambiato pelle e ha saputo (r)innovarsi costantemente, e oggi siamo la città entrata con grande sorpresa nella shortlist per concorrere al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018 e non ce l’abbiamo fatta per un soffio. Abbiamo avuto l’ardire di candidarci proprio perché crediamo che le periferie possano e debbano vivere di vita propria e concorrere, così, a costruire un nuovo paradigma culturale, quello delle città che riescono, con la propria forza e identità, a distinguersi per la capacità di innovare, tanto in ambito culturale, quanto in ambito sociale e politico.
Ed è proprio in un clima culturale così fertile che nasce e cresce una nuova classe politica, che sperimenta tutti i giorni e sulla propria pelle le difficoltà del precario vivere quotidiano e fa politica per passione, per dovere di rappresentanza, per una lotta che non vuole consumarsi tra le innumerevoli correnti del PD, ma che sente di poter essere il motore trainante di un cambiamento che riporti temi e progetti al centro del dibattito politico.
In questi giorni si dibatte molto sulla leadership nazionale del Partito Democratico, come se a contare fosse solo questa lotta per la ricerca di un posizionamento interno. Una faida che gli iscritti, gli elettori e i cittadini stentano a capire e non possono che interpretare come un ennesimo allontanamento dai bisogni delle persone, a vantaggio del bisogno delle poltrone. Così facendo il Partito Democratico sta disperdendo una grande capitale umano, fatto di persone che si dedicano al partito a scapito di affetti e amici, di iscritti veri – quelli delle costine, dei volantinaggi, dei gazebo in piazza, delle Feste De L’Unità – e di chi, come me, è trentenne ed è nato e cresciuto nel Partito Democratico.
Fuori dalla contesa e dalla differenza tra renziani e dalemiani c’è una grande forza, una “terza via” trasversale fatta di militanti, simpatizzanti e amministratori locali che, per senso di responsabilità, vuole rimanere nel PD e si chiama fuori dalla faida interna. E che vuole lavorare per restituire il partito alla sua base e ai giovani (cioè al suo futuro) e – soprattutto – che vuole tornare a saper rispondere e ad avvicinarsi ai bisogni delle persone e dei cittadini, che in un’epoca di crescente esasperazione sociale si fanno sempre più pressanti, ma sempre meno ascoltati.
A Settimo stiamo cercando di trovare forme nuove, o come minimo rinnovate, di vicinanza e rappresentanza, provando a immaginare il PD del futuro, ponendo i cittadini (e non solo gli iscritti) al centro del nostro agire.
È con questo spirito che nasce #ApritiCircolo. Il PD di Settimo Torinese apre le porte della sede a cittadini, simpatizzanti e iscritti, offrendo gratuitamente corsi e prime consulenze in diversi ambiti che toccano quotidianamente la vita di tutti: dal corso base di inglese ai consigli rispetto ai problemi di condominio o informatici, dalle consulenze legali a quelle finanziarie, fino al sostegno psicosociale.
Perché lo facciamo? Perché crediamo che la costruzione di una comunità solidale e unita possa e debba manifestarsi attraverso il volontariato e l’aiuto, soprattutto verso chi attraversa un momento di difficoltà o ha semplicemente bisogno di un consiglio. Crediamo che tra un corso e l’altro, tra una consulenza e l’altra, si possa ritornare a parlare gli uni con gli altri, ad ascoltare quali sono le necessità e le idee delle persone, a condividere un percorso comune. Il circolo diventa in questo modo un luogo aperto di incontro e reciprocità, proprio come durante la nostra Festa de L’Unità. Ma tutto l’anno.
Se la politica deve tornare sempre più alla sua valenza sociale e a rispondere ai bisogni delle persone, crediamo che il primo passo sia aprire la porta a tutti. Noi ci crediamo. E speriamo che questa possa diventare una best practice da diffondere in ogni città, in ogni quartiere, in ogni sezione.
Chiara Gaiola
Segretaria Partito Democratico di Settimo Torinese
info@pdsettimo.net
Un commento
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Quando nacque il PD pensai che questa fosse la vocazione naturale di tutti i circoli: averli concepiti come altra cosa è stato un errore. Complimenti per la candidatura culturale, notevole che una città come Settimo abbia avuto una tale ambizione.