Parlamento

Monza: opposizioni in ordine sparso su Cappato, destra compatta su Galliani

4 Agosto 2023

Dopo quasi una settimana dalla candidatura di Marco Cappato le opposizioni non hanno ancora sciolto le riserve e preso una decisione sull’appoggio all’attivista radicale, mentre il centrodestra si è schierato compatto su Adriano Galliani.

Come vi avevamo già anticipato, sul nome di Cappato sono arrivati i sì di Alleanza Verdi Sinistra e +Europa, ma anche (come era prevedibile) quelli della “galassia radicale” e dei socialisti. Sono arrivati inoltre i sostegni di Volt e dei LibDem, il movimento politico guidato da Andrea Marcucci e fondato, tra gli altri, da Oscar Giannino e Sandro Gozi. Queste le parole dell’ex Pd Marcucci:

Abbiamo deciso di sostenere Marco Cappato nella sua candidatura nel collegio di Monza. La sua è una battaglia liberale. Libdem Europei affiancherà Cappato soprattutto sui temi economici, geopolitici e dell’integrazione europea. Sosterremo Cappato portando avanti le nostre posizioni sulla brutale invasione dell’Ucraina, sulla necessità di una maggiore integrazione europea e di una maggiore apertura dell’economia italiana e ci rivolgiamo a tutte le forze riformiste e liberaldemocratiche affinchè la candidatura di Marco possa essere l’occasione per far progredire la crescita civile del Paese, dando una nuova speranza alle battaglie liberali.

Il cosiddetto “Terzo Polo” trova in questa candidatura un’ulteriore occasione di scontro, con Calenda pronto al sostegno e Renzi che velatamente (ma non troppo) accusa Cappato di non avere grandi possibilità di vincere:

La candidatura per il collegio Monza-Brianza la decideremo a settembre. Marco Cappato è capace di grandi battaglie, non sempre le condivido, dobbiamo però capire se l’obiettivo è vincere o partecipare. Se è partecipare Cappato ha un grande capacità, se l’obiettivo è vincere non lo so. Vogliamo prendere i like o fare il risultato? Dovete chiedere al Pd.

E al Pd abbiamo chiesto, ma come ha affermato lo stesso Cappato è comprensibile che all’interno di un grosso partito si abbia bisogno di tempo per parlare con le varie anime e soprattutto con le strutture territoriali che probabilmente lavoravano già ad una loro candidatura.

Non è un mistero che all’interno del Partito democratico molti siano a favore del Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e delle sue battaglie, ma è altrettanto chiaro che ci sia malumore tra gli esponenti dell’ala “cattolica”.

Il partito di Elly Schlein è stato inoltre colto in contropiede dall’iniziativa di Cappato, e tramite Alessandro Alfieri aveva dichiarato:

Non servono fughe in avanti, serve ragionare insieme per trovare il profilo migliore che sia in grado di battere la destra e provare a vincere. Abbiamo un bravo segretario regionale che sta ragionando con tutti i partiti all’opposizione, ci si confronterà per trovare la figura migliore.

La decisione finale spetterà dunque non solo alla Segretaria, ma anche alla sezione provinciale di Monza Brianza (guidata da Pietro Lorenzo Virtuani) che proprio oggi ha pubblicato questa dichiarazione:

Come Segreteria provinciale del Partito Democratico di Monza e Brianza abbiamo aperto un ragionamento con tutte le forze politiche del territorio all’opposizione di questo Governo, per costruire una proposta politica vincente per il collegio uninominale di Monza e Brianza per il quale saranno indette le elezioni supplettive.

Riteniamo prioritario ricomporre il quadro delle forze politiche mettendo al centro i reali problemi dei brianzoli, con una proposta che unisca progressisti e riformisti.

La destra considera questo collegio come “il collegio di Silvio Berlusconi” e pertanto si muove all’interno di una logica “ereditaria”.

Noi vogliamo che sia il collegio dei cittadini brianzoli, per questo il nostro obiettivo è dare una rappresentanza vera a Monza e alla Brianza; per questo siamo impegnati a trovare la miglior soluzione possibile, che possa dare voce ad un territorio operoso e produttivo che dal lavoro all’ambiente ha tante questioni aperte che meritano attenzione.

Analoga la situazione del Movimento 5 Stelle, che tramite l’ex Senatore Gianmarco Corbetta, coordinatore provinciale di Monza Brianza, ci ha comunicato:

Noi abbiamo intrapreso un percorso di confronto con i nostri iscritti che culminerà in una riunione provinciale ai primi di settembre. Non credo che prenderemo una decisione definitiva prima di allora. Sono anche in contatto con le strutture provinciali degli altri partiti di opposizione, per un primo scambio di idee e orientamenti. Infine, soprattutto, conteranno molto anche le indicazioni che arriveranno dal nostro Presidente Conte. Al momento non so dare una risposta in merito alla candidatura di Cappato, che non è stata condivisa con noi e di cui non sapevamo nulla se non a cose fatte. Il metodo non è propriamente dei migliori, a mio giudizio, fermo restando l’apprezzamento per le battaglie che Cappato ha sempre portato avanti.

La decisione di Cappato di candidarsi senza accordarsi preventivamente con i partiti deriva però dalla consapevolezza che le opposizioni non sono unite e difficilmente avrebbero potuto esprimere un solo nome. Cappato spera dunque che, per vari motivi, le varie forze possano convergere su di lui, ciascuna per una delle tante battaglie portate avanti in questi anni.

La sinistra divisa e la destra compatta

L’appoggio al leader radicale da parte delle due maggiori forze di opposizione è tutt’altro che scontata, mentre a destra (tramite Antonio Tajani) è arrivata l’ufficialità sulla candidatura di Adriano Galliani.

L’AD del Monza sarà sostenuto da tutta la coalizione, la stessa che ha già portato a casa un ottimo risultato alle elezioni politiche.

Appare chiaro che per provare a battere Galliani il centrosinistra dovrà convergere su un solo nome, e che se questo non avverrà la vittoria del centrodestra (sostenuto anche dal ricordo di Berlusconi e da una tifoseria calcistica che è molto legata a Galliani) sarà quasi scontata.

In conclusione vi comunichiamo che è stata ufficializzata anche la candidatura di Domenico Di Modugno per il PCI e quella di Cateno De Luca per “Sud chiama Nord”.

 

 

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