Una campagna elettorale “avveniristica”: tra chimere, titani e centauri
Sarà sicuramente avveniristica la campagna elettorale che ci aspetta ma che non ci meritavamo.
Il Cav. Berlusconi usa già questo termine per definire il suo programma, che detto da lui suona quasi paradossale; ma d’altronde come ci ricorda la Treccani il significato del termine è indicativo. “Avveniristico” infatti significa relativo a narrazioni il cui contenuto è fantasticamente proiettato nel futuro. Proprio così: fantasticamente! Allora, che campagna elettorale sarà? Aggressiva e fantastica.
LA CAMPAGNA ELETTORALE – FASE 1: LE COLPE E I RIMPROVERI
Vivremo due mesi fantastici in cui ci racconteranno di tutto e il contrario di tutto, hanno già iniziato; trattandoci al solito come bambini, con quel gusto paternalistico che solo i boomer della politica italiana sanno ancora avere. Citando un grande saggio il sapore sarà quello del gelato al cioccolato dolce e un po’ salato. Già in questi giorni assaporiamo la dolce amarezza delle colpe: sei stato tu a far cadere Draghi, sono stati gli altri… e poi i vecchi e cari cliché della politica pre-covid: gli insulti, la mancanza di programmi, il paese prima di tutto, l’avversario sempre peggiore. L’operazione di distrazione di massa, mentre pensano alle coalizione e alle poltrone, funziona se e solo trovi la vittima sacrificale.
Così per un po’, almeno nella prima metà del mese di agosto, ci dovremo sorbire l’operazione “capro espiatorio”: ci racconteranno di non aver responsabilità, che gli sbagli sono altrove, che bisogna armarsi per battere le destre o le sinistre. Eh già le destre, le sinistre, i centrismi… gli occhi di tigre e i santini, mancano solo i denti di balena. Inezie già ascoltate un milione di volte. Ci diranno che è colpa dell’Europa, poi ci racconteranno dei peccati russi o americani, poi dei poteri forti; alla fine vedrete che ci sarà qualche genio – che pensando di far bene – arriverà a dare la colpa anche a noi: italiani e italiane egoisti e indifferenti che pensano solo alle vacanze, a mangiare, bere e stare sotto l’ombrellone. Tiè!
LA CAMPAGNA ELETTORALE – FASE 2: LE “FAVOLE DELLA BUONA NOTTE”
Ma tranquilli questa parte noiosa non durerà molto, dopo Ferragosto arriverà il vero e proprio clou divertente: il racconto fantastico nella sua quintessenza, sarà qualcosa di epico tipo Avangers. Una fiction politica che si baserà su tre assi o agende principali: Draghi vs Populismi, Elite vs popoli, Lavoro vs finanza. “Favole della buona notte” pensate specificatamente per noi.
La prima agenda “Draghi vs Populismi” verrà portata avanti da una coalizione mista che terrà insieme PD, di Maio e ministri transfughi da FI, come Brunetta & C. Potremmo chiamarli le Chimere: metteranno insieme ideali contrapposti, chimerici appunto, e ci faranno sognare grandi diritti o compiti che solo qualcuno come Draghi – il più degno tra i degni – potrà adempiere.
La seconda agenda “Elite vs Popoli” sarà portata avanti da una buona parte del centro destra, forse a trazione Meloniana. Potremmo definire questa fazione i Titani: si ribelleranno alle forze superiori del “Draghismo elitario” per ergersi a unici paladini della verità dei popoli. E per favore non chiamateli populisti, non sarà questo il loro mito. E se farete così ci ammorberete nuovamente con una storia vecchia.
La terza agenda “Lavoro vs Finanza” sarà un tema jolly. Saporita spezia che aromatizzerà ogni racconto politico. Potrà essere usata bene da Conte e da quello che rimane del M5S e dal sodalizio misto dei vari gruppi anti-sistema. Potremmo nominarli i Centauri. Custodi dei lavoratori e delle Partite Iva, li proteggeranno dall’ira funesta dei colletti bianchi dell’alta finanza. Mostri senza occhi che non guardano al popolo. Anche questi, per cortesia, non chiamateli populisti. Non sarà il populismo la loro fiaba.
Tutto questo ci distrarrà? Molto, soprattutto perché avremo altro da fare. E non vedremo nessun programma concreto. Ma noi – nella campagna elettorale più avveniristica di sempre – dovremo stare concentrati solo su poche questioni e capire come questi pseudo partiti, e “movimenti fiction” potranno farci uscire dalla crisi più grave della nostra Storia. Il rischio di passare l’inverno al freddo, senza soldi e in lockdown sanitario-energetico non è remoto e qualcuno dovrà farsi carico di guidare l’Italia in questa tempesta.
MENTRE CI DISTRAGGONO, RICORDIAMOCI DEI PROBLEMI D’AUTUNNO
Il 25 settembre è dietro l’angolo e piuttosto che ascoltare chi è migliore o peggiore tra chimere, titani e centauri, e dibattere di populismi o liberismi, chiediamoci: cosa faremo in Italia quando l’Europa in autunno ci chiederà di stare senza gas? Qual è il nuovo piano di gestione pandemica? Che fine hanno fatto i fondi del PNRR e come andremo a prenderci le sovvenzioni mancanti? Saremo neutrali o co-belligeranti sull’Ucraina investendo altri denari in spese militari estere? Come le aziende, le partite iva, i datori di lavoro e i lavoratori, affronteranno e supereranno le turbolenze economiche dell’autunno? Quali saranno le nuove politiche di tassazione vista la crisi finanziaria in cui versiamo? Come gestiremo il TPI (Transmission Protection Instrument) della BCE. Insomma dove sono i programmi e le iniziative?
Mi fermo perché le domande concrete ci sono e anche voi avrete le vostre. I partiti fiction sono pronti.
Godiamoci pure questa campagna elettorale fantastica ma i migliori o i peggiori li misureremo così: in base alle risposte che sapranno dare a queste nostre epocali esigenze. Chiunque sarà il nuovo capo del Governo – dovrà fare i conti con queste fatali questioni.
Ricordiamocelo mentre sceglieremo chi votare tra chimere, titani e centauri.
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