Musei
Arrivano le Gallerie d’Italia di Torino e Napoli, due nuovi musei per tutti
AMDL Circle, studio multidisciplinare rinomato per il suo approccio umanistico all’architettura e al design, guidato da Michele De Lucchi, ha lavorato alla ristrutturazione dei nuovi musei delle Gallerie d’Italia in edifici storici di Intesa Sanpaolo e finalmente li consegna ai cittadini.
Martedì 17 maggio, a Torino, in Piazza San Carlo a Palazzo Turinetti, sede legale e storica di Intesa Sanpaolo, la banca inaugura il suo quarto museo. Si tratta di diecimila metri di percorso espositivo su cinque piani, di cui tre ipogei. Il progetto architettonico trasforma gli spazi di Palazzo Turinetti, in un luogo unico dove fotografia e video arte documenteranno e conserveranno immagini, avvenimenti, riflessioni per promuovere i temi legati all’evoluzione della sostenibilità ESG (Environmental, Social, Governance). Le “Gallerie d’Italia – Torino” saranno sede dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, con circa sette milioni di scatti realizzati dagli anni Trenta agli anni Novanta da una delle principali agenzie di fotogiornalismo italiane, ed esporranno una selezione di opere dalle collezioni del Gruppo tra cui il ciclo pittorico dell’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo di proprietà della Banca.
La direzione del museo torinese è affidata a Michele Coppola, executive director Arte Cultura e Beni Storici e direttore delle Gallerie d’Italia, affiancato dal vicedirettore Antonio Carloni, già direttore del Festival internazionale Cortona On The Move.
L’inaugurazione degli spazi espositivi avverrà con la mostra “La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia” di Paolo Pellegrin, un reportage fotografico d’autore dedicato al tema del cambiamento climatico con la curatela di Walter Guadagnini e il contributo di Mario Calabresi. Il lavoro rappresenta una committenza originale che ha visto impegnato il fotografo in Paesi come Namibia, Islanda, Costa Rica, Italia per fornire una personale lettura per immagini del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale, tema cruciale della contemporaneità. La riflessione per immagini di Pellegrin dialogherà con la mostra “Dalla guerra alla luna. 1945-1969”, una selezione di immagini storiche dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo a cura di Giovanna Calvenzi e Aldo Grasso che documenta il miracolo economico fino alla più grande conquista dell’uomo moderno, lo sbarco sulla luna.
Sabato 21 maggio a Napoli, invece, sarà inaugurata la nuova sede delle Gallerie d’Italia nel monumentale edificio storico dell’ex Banco di Napoli progettato dall’architetto Marcello Piacentini in via Toledo 177. Le “Gallerie d’Italia – Napoli” triplicano gli spazi attuali di Palazzo Zevallos Stigliano, portandoli a diecimila metri quadri. Si tratta di un intervento architettonico di grande impatto che attualizza l’edificio senza snaturarne il pregio storico. L’ampiezza degli spazi pone le Gallerie napoletane al pari di grandi musei nazionali; i criteri museologici e museografici adottati si allineano ai più innovativi e riconosciuti standard museali internazionali. Sarà esposta una selezione di dipinti e sculture di ambito napoletano e meridionale dagli inizi del XVII ai primi decenni del XX secolo, a partire dal capolavoro della collezione Intesa Sanpaolo, il Martirio di sant’Orsola di Caravaggio, oltre a nuovi itinerari dedicati alle ceramiche attiche e magnogreche e all’arte moderna e contemporanea.
La direzione del museo napoletano rimane affidata a Michele Coppola, executive director Arte Cultura e Beni Storici e Direttore delle Gallerie d’Italia, affiancato dal vicedirettore Antonio Ernesto Denunzio.
La prima esposizione temporanea ospitata nella nuova sede sarà la mostra conclusiva della XIX edizione di Restituzioni, il programma biennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre trent’anni in collaborazione con il Ministero della Cultura. Saranno esposte al pubblico le opere del patrimonio pubblico restaurate grazie a Intesa Sanpaolo nel triennio scorso.
L’apertura dei due musei costituisce un passo importante di Intesa Sanpaolo nella promozione della cultura in Italia e nella valorizzazione del proprio patrimonio artistico formato da oltre 35 mila opere d’arte di proprietà, il cui valore economico è inserito a fair value nel bilancio dal 2017.
I quattro musei delle Gallerie d’Italia – Milano, Napoli, Torino e Vicenza – richiamano i tratti distintivi comuni consolidando il sistema museale di Intesa Sanpaolo gestito dal Progetto Cultura della banca, nato per valorizzare il patrimonio storico artistico confluito negli anni nel gruppo. Le sedi sono palazzi storici già uffici della banca che, nell’opera di ristrutturazione guidata dalle nuove esigenze, tra cui l’apertura al pubblico, la tutela e conservazione delle opere d’arte, la sostenibilità, la piena accessibilità, mantengono evidente il ricordo delle loro passate funzioni.
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