Una “cucina nel parco” a Milano Affori. Sostienici con un click
Chi non parla oggi di periferie? Finalmente, almeno a parole, sono al centro di molti ragionamenti. Con SUPER, il festival delle periferie a Milano abbiamo cercato un approccio diretto per occuparcene: un programma serrato di tour collettivi aperti a tutti mirati ad incontrare realtà di cittadini che già si impegnano in varie forme e modi per farne un luogo di molte potenzialità.
Abbiamo incontrato quasi cento realtà in venti tour per la periferia di Milano e con una di queste, Il Giardino degli Aromi, abbiamo in corso un piccolo progetto che sta partecipando a una campagna di finanziamento. Vogliamo costruire una cucina mobile con cittadini e migranti attraverso un processo di co-design, in mezzo al parco dell’Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini a Milano Affori, in questo giardino luogo di pace e relazioni, di difesa della natura e di biodiversità. Un cucina a disposizione di tutti, anche di chi al giardino ci capita perché di giorno non sa dove stare, per condividere in modo conviviale quello che cresce in questo “orto libero”costruendo buone relazioni sociali.
Per farlo ci serve solo un tuo semplice click: coi tuoi voti ci aiuterai a raggiungere un buon punteggio nella campagna di finanziamento. Clicca QUI e VOTA a favore di questo piccolo progetto.
Con l’esperienza dei tour – leggete i Diari di viaggio e tutti gli altri progetti – con l’evidenza di un racconto sul campo speriamo di demolire lo stereotipo generalizzato per cui la periferia è solo luogo del brutto, pericoloso, grigio a tutti i costi. PopUpPublic è il progetto generale a cui lavoriamo con Nicla Dattomo, e questo in particolare è in collaborazione con Diletta Sereni, che cura progetto Orto Live sui temi dell’agricoltura sostenibile in città.
Ora che la primavera sta arrivando, andate nel fine settimana al Giardino degli Aromi: camminando potreste quasi perdervi nei vasti spazi verdi di questo parco, solo apparentemente fuori mano, ora che è arrivata la nuova linea del metro. Noi in questi mesi, incontrando e ascoltando abbiamo finito per scoprire una geografia sorprendente di spazi e luoghi, soggetti e progetti spesso ben più “innovativi” di quanto si possa trovare “in centro”. Non ci credete? Venite con noi, siete ancora in tempo per accompagnarci in uno degli ultimi tour!
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