Sanità

Medici a gettone, polemiche infuocate dopo la morte di una ragazza

11 Novembre 2024

La rassegna stampa di principali notizie e fatti in Veneto nella settimana dal 3 al 9 novembre

SANITÀ

Venerdì 8 novembre

Medici a gettone, polemiche infuocate dopo la morte di una ragazza
Polemiche  e tensioni per l’impiego di medici a chiamata nel settore urgenza ed emergenza, pronto soccorso inclusi, dopo che una dottoressa ‘gettonista’ è stata accusata di non aver tentato di rianimare una ragazza di 14 anni investita da un’auto lo scorso 28 ottobre in Riviera del Brenta. La ragazza è poi morta. La dottoressa ha come impiego principale quello di medico di base a Sedico (Belluno) e ha un contratto a chiamata per le emergenze con l’Ulss Euganea attraverso la società CMP Global di Granarolo (Bologna). La dottoressa è stata sospesa, mentre la Regione è stata accusata dalle forze politiche di opposizione di non fare abbastanza per fronteggiare la carenza di medici e di operare principalmente secondo criteri di economicità e non di copertura del servizio.

LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE

Domenica 3 novembre

Auto in grande affanno. I nodi sono venuti al pettine
«I nodi sono venuti al pettine». Gianluca Di Loreto, responsabile automotive Italia per “Bain & Company”, una delle più importanti società di consulenza aziendale, non ci gira troppo attorno. La situazione dell’auto in Europa e ancora più in Italia, è pesante. E da gennaio 2025, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento Ue che prevede la drastica riduzione delle emissioni di anidride carbonica per le vetture (al massimo 94 grammi di CO2), gli effetti sul mondo dell’automobile saranno evidenti. E la politica sarà chiamata a decisioni da far tremare i polsi, che segneranno il destino del settore per i prossimi 10 anni. (Mattino di Padova)

SOCIETÀ

Mercoledì 6 novembre

Veneto, regione di emigranti In 500 mila iscritti all’Aire
L’unica Italia che cresce è quella degli expat: dal 2020 il Paese ha perso circa 652 mila residenti, mentre si è ingrandita la comunità di chi ha deciso di andare a vivere fuori dai confini nazionali, che arriva oggi a contare oltre sei milioni di persone. Il Veneto è nel podio, se guardiamo alle regioni con più iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero: sul primo gradino troviamo la Sicilia, con +826 mila iscritti, seguita dalla Lombardia (+641 mila) e appunto dal Veneto (+563 mila). Sono i dati pubblicati nell’ultimo report della Fondazione Migrantes sugli “Italiani nel Mondo». (Mattino di Padova)

IMPRENDITORIA

Martedì 5 novembre

L’ascesa di Faleschini dai cappelli da baseball ai palazzi dell’alta moda
Può un sedicenne veneziano di Pianiga, con la passione dei cappelli da baseball, crescere fino a comprare lo storico albergo Rosapetra di Cortina (nel 2022) e ben due palazzi storici della Milano dell’alta moda, Palazzo Krizia nel 2021 e Palazzo Acerbi la scorsa settimana? È quello che è successo a Manuel Faleschini, classe 1978, e fondatore di Waycap, società con sede Mirano da 36 milioni di fatturato nel 2023, 230 dipendenti e clienti tra le più importanti case di alta moda del mondo. Maison che a Mirano realizzano molte delle loro collezioni cappelli. (Mattino di Padova).

Domenica 3 novembre

Le nuove attività quasi solo straniere
Ad avviare un’attività imprenditoriale sono rimasti, anche in Veneto, solo gli stranieri. O quasi. Negli ultimi 10 anni le imprese attive guidate da titolari nati all’estero sono aumentate del 25,9 per cento (in valore assoluto pari a +10.010), quelle in cui a capo c’è un italiano, invece, sono scese del 7,5 per cento (-30.311). Delle 421.977 aziende attive presenti in Veneto, ben 48.684 (pari all’11,5 per cento del totale regionale) sono a conduzione straniera. (Il Gazzettino)

ECONOMIA

Mercoledì 6 novembre

Cassa integrazione in forte crescita a Belluno e Treviso
Un boom di cassa integrazione: Cisl Belluno-Treviso non usa mezzi termini guardando l’andamento nel territorio di propria pertinenza. I dati sono elaborati dal Centro studi: nei primi nove mesi dell’anno, in entrambe le province, è stata autorizzata quasi la stessa quantità di ore dell’intero 2023, più di 12 milioni a Treviso e più di 4 milioni a Belluno. Il picco a settembre e, nel caso di Belluno, anche a febbraio. Diversi i settori in sofferenza Nel complesso, i settori più in sofferenza risultano essere tessile, chimica, gomma e materie plastiche, meccanica. Pesano, in particolare, le difficoltà del sistema moda e dell’automotive. (Rai TGR Veneto)

A Verona la 126^ Fieracavalli
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha inaugurato l’edizione numero 126 di Fieracavalli, il salone internazionale di riferimento per il mondo dell’equitazione e dell’ippica, in programma a Veronafiere di Verona. La fiera prevede la partecipazione di 140.000 visitatori tra appassionati, atleti, operatori e buyer esteri, nonché oltre 2.200 cavalli appartenenti a 60 razze diverse, dislocati su una superficie di 128.000 metri quadrati suddivisi in 12 padiglioni e 6 aree esterne. (Radio Veneto 24)

Martedì 5 novembre

Vino: al Veneto ricavi da primato ma i margini restano tra i più bassi
Vino, le aziende venete (144 le censite) guidano di gran lunga la classifica dei ricavi in Italia con 4,77 miliardi l’anno scorso (+ 28% sul 2019 ma – 0,12% sul 2022) e un margine lordo però solo del 7,52% e scivola al 17° posto in Italia. Dietro come fatturato ci sono Emilia Romagna e Toscana, che segna margini decisamente più alti di quelli veneti: oltre il 21%, in aumento sul 2022. Nel report pubblicato dal Corriere Vinicolo le aziende il Friuli Venezia Giulia si piazza al decimo posto in Italia con 315,5 milioni di ricavi (30 le aziende censite, – 2,46% i ricavi sul 2022, + 21,4% sul 2019) e un ebitda di oltre il 12%. Un buon risultato ma gonfiato dall’inflazione che in questi ultimi anni ha marciato decisa.

CULTURA

Martedì 5 novembre

Caterina Barbieri dirige la Biennale Musica
È Caterina Barbieri la nuova direttrice artistica del settore Musica della Biennale di Venezia per il biennio 2025-2026. La nomina è stata deliberata dal Consiglio di amministrazione della Biennale, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco. Nata a Bologna nel 1990, Caterina Barbieri è una musicista e compositrice italiana residente a Berlino, affermata nell’ambito della musica elettroacustica. (Rai TGR Veneto)

CLIMA

Giovedì 7 novembre

In Veneto l’ottobre più piovoso degli ultimi 30 anni
A ottobre è piovuto come non accadeva da trent’anni. Parola dell’Arpav, l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale del Veneto, che ieri ha diffuso il suo bollettino sul meteo con i dati del mese appena concluso. «Quest’anno il mese di ottobre risulta a livello regionale molto piovoso, il più piovoso degli ultimi trent’anni e molto prossimo ai record storici della serie Arpav», si legge nel documento. Il record assoluto è quello del 1992, che ha visto un ottobre piovosissimo. Ma il 2024 non è stato da meno. Soprattutto sulle Prealpi e le Dolomiti meridionali, dove in alcune località sono stati superati i 500 mm di pioggia cumulata. Il picco è stato registrato a Valpore di Seren del Grappa, a 1.271 metri di altitudine, dove sono stati registrati 743 mm. (Mattino di Padova)

POLITICA

Lunedì 4 novembre

Manovra, tagli ai Comuni per 100 milioni
Sul lungo periodo la cura dimagrante imposta agli enti locali avrà un impatto piuttosto pesante: 4 miliardi di euro nel triennio. E, solo nel 2025, 140 milioni saranno a carico di Comuni Province e Città Metropolitane, che aumenteranno a 290 milioni dal 2026 al 2028 e a 490 milioni nel 2029. Per i soli Comuni sono un miliardo e trecento milioni di tagli (100 milioni dei quali nel Triveneto, di questi l’80% in Veneto). Con Padova e Verona che saranno i Comuni più colpiti dai tagli. Che si sommano a già quelli pesantissimi dello scorso anno, e che non possono essere considerati compensati dai 100 milioni per l’accoglienza minori e dal contributo parziale per la compensazione verticale della perequazione, che andranno a beneficio solo di una parte dei comuni e non compenseranno comunque i costi della perequazione. (Mattino di Padova)

Domenica 3 novembre

Conte-Stefani, la rosa a due di Salvini per il dopo Zaia
Forse Luca Zaia riuscirà a centrare il ventennio, spegnendo sul nascere ogni velleità di successione nella coalizione. Più realisticamente, l’ostilità del Parlamento al terzo mandato costringerà il presidente più votato nella storia del regionalismo a cedere la mano nel 2025, innescando un’equazione politica a due incognite. Fratelli d’Italia, largamente maggioritaria alle urne, rinuncerà a contendere la bandierina all’alleato? E in caso affermativo, chi sarà il candidato della Lega? In proposito, la rosa immaginata da Matteo Salvini include, in posizione di spicco, due cavalli di razza padana: il deputato padovano Alberto Stefani, segretario regionale del partito, di recente asceso ai vertici di via Bellerio; e Mario Conte, il popolare sindaco di Treviso che presiede l’Anci del Veneto. Non si tratta di rumors né di congetture. A comunicarlo ai diretti interessati, è stato lo stesso vicepremier, nel corso di colloqui riservati. La circostanza minaccia di riaccendere rivalità e tensioni ma la coppia emergente, al momento almeno, sembra privilegiare il confronto al duello, tanto da avviare un fitto dialogo a distanza. (Mattino di Padova)

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