Letteratura

Gioia! A cento anni dalla prima edizione tornano i racconti di Annie Vivanti

3 Novembre 2021

Ci sono progetti editoriali ambiziosi, che cercano di restituire alla lettura autrici e autori fuori dal canone scolastico classico, dimenticati dal grande pubblico e che, anche solo per questo, andrebbero pienamente valorizzati. Ci sono editori che, in questi percorsi, decidono di ridare spazio a voci non ordinarie, fortemente creative e capaci di precorrere i tempi risultando estremamente contemporanee nonostante il tempo che le separa dal presente. La pubblicazione, da parte della casa editrice FVE di Gioia!, raccolta di racconti di Annie Vivanti rappresenta un esempio di “sana” ambizione in questo senso, e riporta fra le mani dei lettori alcuni scritti di una delle autrici più apprezzate fra fine Ottocento e primi Novecento: un primo passo nella ripubblicazione della sua intera – e fitta – produzione.

Otto racconti, con prefazione di Lidia Ravera, che spaziando da una comicità sagace a profonde riflessioni esistenziali, sempre affrontate con tono leggero, distante però dalla frivolezza, testimoniano una creatività viva, uno stile acuto e brillante, uno sguardo moderno e raffinato, capace di stupire il lettore.

Gioia! non manca di interessanti accorgimenti formali, ammiccamenti al lettore e di una profonda autoironia, così difficile da trovare nella produzione coeva. Troviamo la storia di una tragica disavventura la vigilia di Natale, di un attacco di gelosia finito con un’imprevista trasformazione, dell’incontro straniante con un serial killer e un umanissimo ritratto del poeta Giosuè Carducci. Otto racconti giocati su una forte tensione narrativa, attenta a mantenere alta l’attenzione del lettore con colpi di scena e volute, scherzose, omissioni. Nessun autocompiacimento, nessuna indulgenza allo stile ampolloso che, soprattutto nelle digressioni descrittive, spesso si trova nella prosa dell’epoca.

Annie Vivanti merita di essere letta, merita un recupero al grande pubblico capace di restituire la complessità di un personaggio poliedrico: autrice di poesie, racconti, romanzi, testi per musica, viaggiatrice cosmopolita divisa fra Italia, Inghilterra, Svizzera e Stati Uniti, esordì proprio con una raccolta di poesia – Lirica – con la prefazione di Giosuè Carducci. Gioia! viene ripubblicata a cento anni dalla sua prima edizione (Bemporad 1921), eppure, se si escludono alcuni riferimenti di cornice, potrebbe essere una raccolta dei giorni nostri. Questo segna la differenza fra una buona scrittura e un classico e al mondo dei classici deve essere giustamente restituita Annie Vivanti, soprattutto per il piacere di noi lettori.

Annie Vivanti, Gioia!, FVE Editori, 2021, pp. 184.

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