Ungheria chiede revoca immunità di Salis:”il Parlamento Ue non ceda a Orban”

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22 Ottobre 2024

L’Ungheria di Viktor Orban ha chiesto la revoca dell’immunità parlamentare per Ilaria Salis.

L’annuncio è stato dato, prima dei voti durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, dalla Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e dagli eurodeputati ungheresi vicini a Orban.

Questo l’annuncio di Metsola:

Ho ricevuto la richiesta delle autorità competenti in Ungheria per la revoca dell’immunità parlamentare di Ilaria Salis. La richiesta è stata inoltrata alla commissione Affari legali.

La notizia era nell’aria perchè le intenzioni ungheresi erano chiare dal giugno scorso. La stessa eurodeputata di AVS ha confermato la notizia.

Foto Ansa

Il comunicato di Salis

Ilaria Salis ha diffuso una sua dichiarazione sulla richiesta ungherese:

A breve sarà annunciata al Parlamento Europeo di Strasburgo la richiesta di revoca della mia immunità da parte delle autorità ungheresi.

Non è una coincidenza che la trasmissione della richiesta al Parlamento sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l’operato di Orbán.

Evidentemente, i tiranni faticano a digerire le critiche.

Come ho già detto più volte, auspico che il Parlamento scelga di difendere lo stato di diritto e i diritti umani, senza cedere alla prepotenza di una “democrazia illiberale” in deriva autocratica che, per bocca anche dei suoi stessi governanti, in diverse occasioni mi ha già dichiarato colpevole prima della sentenza.

In gioco non c’è solo il mio futuro personale, ma anche e soprattutto cosa vogliamo che sia l’Europa, sempre più minacciata da forze politiche autoritarie.

E aggiunge:

Non sussistono le condizioni minime affinché in Ungheria possa svolgersi un processo giusto.
Né per me, né per Maja, né per nessun oppositore politico, tantomeno se antifascista.

Abbiamo già dimostrato cosa può la solidarietà. È tempo di mobilitarsi di nuovo, in nome dell’antifascismo, della democrazia e di una vera giustizia.

Le reazioni politiche

Arrivano le prime reazioni alla notizia.

Alle parole di Salis ha risposto, con un post pubblicato su X con tanto di faccine da pagliaccio, il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs:

Il fatto che tu ti comporti come se fossi una specie di vittima non è solo sconcertante, ma anche assolutamente disgustoso. Vorrei chiarirlo ancora una volta: non siete stati arrestati per le vostre ‘opinioni politiche’, siete stati arrestati e processati per episodi di aggressione armata contro innocenti cittadini ungheresi! Tutta questa farsa è una barzelletta, non sei una democratica e non sei un martire. Sei una comune delinquente.

Dai colleghi di partito di Alleanza Verdi Sinistra è arrivato il sostegno immediato dell’On. Francesca Ghirra, ma anche l’eurodeputato PD Pierfrancesco Maran si è così espresso:

Condivido ben poco le idee di Ilaria Salis ma so per certo che voterò ben volentieri perché resti libera di fronte a questa ennesima persecuzione di Orban e dei suoi sodali e son convinto che la maggioranza del Parlamento Europeo farà lo stesso.

Marco Grimaldi, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra nello stesso gruppo di Ghirra, durante l’intervista di Lanfranco Palazzolo per Radio Radicale ha dichiarato:

Non siamo sorpresi. Ilaria Salis era una prigioniera politica detenuta senza un giusto processo, come tanti altri oppositori in Ungheria. La vicenda di Orbán è emblematica, un leader che detesta le opposizioni e comprime i diritti civili.

Vi risulta che la Farnesina avesse fatto dei passi concreti per togliere quei ceppi?

 

Qui il video del duro intervento del 9 ottobre contro Orbán.

TAG: Alessandro Milia, Ilaria salis, Orban, parlamento Ue, Ungheria
CAT: Istituzioni UE, Partiti e politici

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