Innovazione
“Lorenzo non ce l’ha fatta, i fondi raccolti per lui stanno aiutando Calogero”
Cambiare il modo in cui le persone donano. Questa la missione principale di GoFundMe, piattaforma di raccolta fondi sociale, arrivata in Italia nel luglio 2018. Il settore del crowdfunding e del personal fundraising è cambiato sensibilmente in pochi mesi: migliaia di campagne attivate, oltre 4 milioni di euro raccolti per le cause sociali pubblicate sul sito italiano soltanto negli ultimi 8 mesi, tante storie e percorsi cambiati grazie alle donazioni degli italiani. Ne parliamo con Elisa Liberatori Finocchiaro, responsabile del Sud Europa di GoFundMe.
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Sicuramente la raccolta più importante dal vostro arrivo in Italia è quella di Lorenzo Farinelli, medico anconetano che chiedeva un sostegno per sottoporsi ad una terapia sperimentale all’estero.
Assolutamente, è una delle campagne centrali del 2019. Purtroppo Lorenzo è scomparso prima di poter partire per gli Usa e sottoporsi a una cura sperimentale, che in Italia ancora non è disponibile per tutti (la Car-T, una terapia contro la leucemia). Ma il suo caso è emblematico anche per spiegare come funziona GoFundMe: i fondi, dopo la morte di Lorenzo, sono stati messi in stand by e garantiti fino ad una nuova destinazione d’uso voluta dai suoi familiari: i donatori intanto hanno avuto la possibilità di essere rimborsati totalmente. Grazie alla raccolta è nata la Fondazione Lorenzo Farinelli, che si occuperà di ricerca oncologica. Gran parte dei fondi verrà utilizzato per questo scopo: era l’ultimo desiderio di Lorenzo. Insieme ad un’altra ultima volontà…
Quale?
Quella di aiutare Calogero Gliozzo, un ragazzo siciliano che è affetto dallo stesso tipo di malattia. A lui sono stati destinati 200 mila euro, che lo aiuteranno a sottoporsi alla terapia che Lorenzo non ha potuto fare. È la prima volta che capita in Italia: due campagne di crowdfunding che si aiutano l’un l’altra online per raggiungere l’obiettivo. Offline ovviamente è un abbraccio che i genitori di Lorenzo hanno voluto dare a Calogero e famiglia. Un mutualismo solidale senza precedenti.
Parlava di garanzia, qual è stata in particolare la garanzia per i donatori che hanno aiutato Lorenzo?
Si tratta della garanzia GoFundMe, una garanzia che è attiva su tutte le campagne di raccolta fondi della nostra piattaforma. Noi operiamo con processi di verifica avanzati, tecnologie di prevenzione delle frodi e un team internazionale di specialisti della sicurezza. I rigorosi processi antifrode ci permettono di bloccare sul nascere le eventuali idee di persone senza scrupoli che si avvicinano al sito con intenzioni non altruistiche. Nel raro caso in cui qualcuno crei una campagna ingannevole, donatori e beneficiari sono sempre protetti dalla garanzia, prima e unica garanzia a livello mondiale nel crowdfunding. La garanzia prevede che le donazioni vadano sempre ai beneficiari designati, altrimenti i donatori verranno rimborsati. Per rendere possibile questa procedura i fondi non vengono mai sbloccati fino a quando il beneficiario designato non viene nominato e verificato.
Sul vostro sito c’è scritto che non avete commissioni. Come si sostiene la piattaforma?
Grazie alla generosità dei donatori. Mi spiego meglio: ogni donatore può scegliere di lasciare una mancia alla piattaforma (una tip totalmente libera e facoltativa) oltre alla donazione effettuata. Grazie a questa tip GoFundMe lavora quotidianamente al supporto per gli organizzatori dei crowdfunding, alla veicolazione della campagna sui media, alla sicurezza di donatori e personal fundraiser. Noi insomma diamo l’opportunità alle persone di creare una campagna a 360 gradi, non semplicemente un crowdfunding. Le nostre campagne sono verificate, sicure, trasparenti e possono per questo essere parte del dibattito nazionale. Ci teniamo inoltre a ribadire che contrariamente ad altri strumenti online non vendiamo i dati dei nostri utenti.
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Insomma si parla molto di voi per quanto concerne le spese mediche, è una vostra prerogativa?
La nostra missione è quella di promuovere cambiamenti positivi a tutti i livelli nel mondo, consentendo alle persone di aiutarsi a vicenda. La piattaforma viene utilizzata per raccolte fondi anche per spese legali, emergenze, temi ambientali, prodotti culturali, beneficenza e solidarietà grazie anche a collaborazioni con associazioni e ong. Come tutti gli strumenti tecnologici non puoi prevedere come gli utenti useranno GoFundMe: adesso sono alla ribalta le storie per ottenere delle cure sperimentali all’estero, visto che in Italia c’è questo “vuoto” terapeutico. Ma in futuro e con l’arrivo, speriamo, di queste terapie in Italia questa non sarà più un tema caldo per i nostri personal fundraiser. GoFundMe ospita idee di cambiamento, ma quello che è sicuro è che non troveranno mai spazio campagne di odio, esclusione e discriminazione.
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