Il produttore della Corona compra birra Peroni

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13 Ottobre 2015

Dopo un lungo corteggiamento fatto di offerte e rilanci, l’Inglese SabMiller ha accettato i 70 miliardi di sterline, pari a 107 miliardi di dollari, dalla belga/brasiliana AB InBev. Con una delle più importanti acquisizioni della storia nasce così il colosso della birra. L’accordo è momentaneamente informale, ma dovrebbe concretizzarsi entro questa settimana.

L’offerta di AB InBev era inizialmente partita da 38 dollari per azione, successivamente rilanciata a 40, alzata poi ieri a 43,5. Prezzo finale 44 dollari per azione, ovvero un valore pari a +50% rispetto alla quotazione di chiusura di SabMiller del 14 settembre, cioé prima che si diffondessero le voci sull’Opa.

La megafusione darà vita a un gruppo con capitalizzazione di oltre 250 miliardi di euro, che opererà su tutti i principali mercati della birra del mondo e aprirà al gruppo belga le porte dell’Africa. Attualmente, AB Inbev detiene oltre 200 marchi (tra cui Budweiser, Corona e Stella Artois) e con SabMiller (proprietaria di Grolsh, Pilsner Urquell e dell’italiana Peroni) darà vita ad un colosso che andrà, praticamente, a controllare la produzione e la vendita di una birra su tre nel mondo. Continua così il viaggio della “bionda” più famosa d’Italia. La Peroni, birra italiana per eccellenza, simbolo dei fondamentali passaggi storici del nostro paese diventa dunque belga.

Il marchio Peroni nasce nel lontano 1846 a Vigevano fondata da Francesco Peroni. Nel 1864 la produzione Peroni aumenta, un secondo stabilimento viene aperto a Roma. I decenni successivi regaleranno una collezione di successi al marchio, che s’impone sempre di più nella quotidianità degli Italiani. Nel 1953 viene costruito a Napoli il birrificio più moderno dell’epoca seguito poi dagli stabilimenti di Bari, Roma e Padova. Gli anni 70’ e 80’ segnano il successo internazionale, la birra inizia a farsi conoscere anche all’estero diventando uno dei simboli del made in Italy e conquistando i mercati statunitense, inglese e australiano. Nel frattempo l’azienda lancia o acquisisce altri marchi, quali Nastro Azzurro, Miller Genuine Draft, Peroni Gran Riserva, Peroni Riserva Rossa, Peroncino, Raffo e Wuhurer.

Nel 2003 diventa inglese, assorbita dal gruppo SabMiller, e oggi si sposta in Belgio acquisita da AB InBev. Magari un giorno, come spesso capita per molti migranti, dopo aver fatto fortuna in giro per il mondo tornerà in patria.

Francesco Fucà

(contenuto sponsorizzato  Ig Group)

TAG: AB InBev, burra peroni, Corona
CAT: Grandi imprese

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