Sui diritti Renzi ed Alfano meglio dei governi ulivisti?
Rispetto all’originale, il nuovo maxiemendamento che riscrive il ddl Cirinnà, presenta una lacuna insopportabile: la mancata estensione della stepchild adoption alle coppie omosessuali. Si dirà che ci penseranno i tribunali a migliorare questo aspetto, così come è stato fatto con la legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita. Rimane però il dato politico, ovvero la resa del Pd di fronte alle pretese della componente più conservatrice del governo (non solo Ncd ma anche una nutrita rappresentanza nelle file dei senatori Partito Democratico). Ma, c’è sempre un ma, al netto delle chiacchere saranno finalmente riconosciuti diritti a tante persone in carne ed ossa. Ed è abbastanza comico pensare che dalla coppia Renzi/Alfano sia arrivato un risultato che i tanto amati governi di centro sinistra – quelli di Romano Prodi con i compagni di Rifondazione Comunista- non erano mai riusciti neppure a far uscire dalle commissioni o dai titoli di giornale. Queste sono le bizzarie della storia a cui non ci abitueremo mai. O forse si.
ps ovviamente Sel ha mancato l’occasione: i senatori del raggruppamento di sinistra potevano astenersi non dando così la fiducia al governo ma allo stesso non votando contro il riconoscimenti di nuovi diritti civili; hanno seguito scelleratamente grillini e destre varie nel dire semplicemente no. Spiace notarlo.
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