Governo

La parola del 2022 sarà inflazione?

4 Dicembre 2021

In TV, sui giornali, in radio si parla sempre e solo di pandemia, green pass, si vax, no vax, pnrr. Si passa poi al toto Quirinale, che può anche diventare un argomento divertente per gli scommettitori. Che dire poi dello stato di salute del Governo, accerchiato dalle ambizioni dei partiti, costretti ad assecondare provvedimenti non sempre graditi al proprio elettorato. E poi la Leopolda, le derapate con annessa inversione ad U di Di Maio, le consulenze di Renzi…  Concentriamoci poi sul rincaro delle bollette, per carità questione importante, ma dell’inflazione, che continua a salire, pochi ne parlano e ho paura che la questione diventerà il grande tema del 2022. Secondo i dati dell’Istat la percentuale di crescita sfiora oramai il 4%, il problema sarà stabilire se questa crescita sarà temporanea, permanente o diventerà addirittura più elevata. L’inflazione diceva Einaudi, è la più iniqua delle tasse, perché colpisce i ceti più bassi, che riducono giocoforza il loro potere di acquisto, in quanto dedicano ai consumi gran parte del loro reddito. Nella storia siamo passati da un’inflazione a due cifre ad un recente passato a zero inflazione. Economisti autorevoli indicano un’economia in salute con un inflazione al 2%. In tempi rapidissimi abbiamo superato, anzi raddoppiato, questa percentuale, questo avrà una conseguenza sui consumi. Gli sgravi previsti dalla legge di bilancio non compenseranno l’aumento dei prezzi, ci sarà una perdita del potere di acquisto. L’aumento degli interessi sui mutui e sui finanziamenti alle imprese, provate dalla pandemia e dal continuo aumento delle materie prime, peggiorerà ulteriormente la situazione. Come finirà? Le banche centrali avranno un ruolo importante sulla questione, spinte dalle politiche dei vari Governi, Italia compresa. Ho paura che la cosa non sia temporanea come sembra. Speriamo di no. Chi se ne frega oggi però abbiamo cose più importanti a cui pensare, soprattutto da vedere, leggere e ascoltare. Del resto, noi comuni cittadini, possiamo fare poco, Presidente Draghi, lei di queste cose se ne intende non ci lasci soli.

foto da Pixabay
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