Polizze

Come rinnovare la polizza auto ed essere più furbi delle compagnie assicurative

30 Settembre 2016

Capita a tutti i possessori di un’automobile: ogni anno arriva il fatidico momento di rinnovare la propria polizza assicurativa. C’è chi è fedele da sempre a una specifica compagnia, e chi (come me) ogni anno si mette a fare preventivi per vedere quale possa essere più conveniente fare. Il mio profilo, secondo quanto dicono le indagini di mercato spesso fatte da riviste automobilistiche come Quattroruote non è neanche dei più tartassati: trentacinque anni, residente nella provincia di Milano, due incidenti alle spalle, uno praticamente senza danni e un tamponamento (si, colpa mia, ci ho rimesso 3 punti patente e la macchina), patente da più di 10 anni e con 27 punti. Lo scorso anno l’assicurazione mi costò circa 590 euro, quest’anno pensavo di restare più o meno si quella cifra, complice il fatto che sono scalato dalla classe di merito 3 alla 4. Mi arriva il preventivo dalla Quixa, la mia assicurazione, e mi trovo davanti questo:

Schermata 2016-09-30 alle 03.16.57

Praticamente l’assicurazione mi è quasi raddoppiata. Mi sembra un preventivo un po’ esagerato, e lo penso anche in relazione al fatto che già lo scorso anno Quixa mi propose un rinnovo molto più caro rispetto all’assicurazione che avevo stipulato con loro nel novembre 2014. Quando glie lo feci notare, e mostrai loro il preventivo di un’altra assicurazione che era sensibilmente più basso, ci misero venti minuti a farmi una nuova proposta con un prezzo allineato all’altra offerta. Vuoi che quest’anno abbiano provato a fare lo stesso giochino? Mi viene il dubbio, e allora vado sullo stesso portale che mi fece arrivare alla mia attuale assicurazione nel 2014, Segugio.it, “il miglior amico del risparmio”. Mi faccio mandare dalla mia assicurazione il mio attestato di rischio per avere tutti i dati precisi da inserire su classe di merito e incidenti pregressi, e completo con tutti gli altri dati, che poi sono gli stessi dello scorso anno (a parte un anno in più d’età). Alla fine mi serve solo una RCA, possibile debba davvero pagare mille euro? Ottengo questi risultati:

Schermata 2016-09-30 alle 03.17.53

Schermata 2016-09-30 alle 03.18.01

Resto piacevolmente sbalordito: allora non devo sborsare sull’unghia mille euro, qualcuno che mi faccia pagare meno c’è. La ConTe non la conosco, ne sento spesso la pubblicità in radio e già lo scorso anno era quella che mi offriva il prezzo migliore (prima che Quixa rilanciasse). Directline la conosco anche se non l’ho mai usata e Genialloyd invece l’ho avuta per un anno, e mi ci ero anche trovato abbastanza bene. Non ho che l’imbarazzo della scelta, mi dico. Il risparmio è davvero sensibile: la prima opzione prevede l’installazione di un dispositivo satellitare per meglio chiarire le dinamiche in caso di incidente, installazione gratuita e compresa nel prezzo se effettuata presso un elettrauto convenzionato con la compagnia assicurativa. Tra l’altro, piccola parentesi: ma perché non rendere obbligatorio un dispositivo simile? Magari potrebbe essere utile per combattere le truffe assicurative sui finti incidenti, e contribuire così ad abbassare i prezzi. Il governo potrebbe pensarci. Comunque sia, scorrendo verso il basso per vedere anche le altre offerte mi capitano sotto gli occhi questi preventivi:

Schermata 2016-09-30 alle 03.18.19

All’inizio ho pensato a uno scherzo della mia vista: dopotutto porto gli occhiali, gli occhiali sono tra l’altro nuovi, magari hanno uno strano difetto che mi fa leggere cose assurde. Invece no, questi preventivi di Quixa li leggono anche gli altri. Penso a uno scherzo del portale, rifaccio due volte i preventivi cercando di fare più attenzione ai dati che inserisco (magari ho sbagliato qualcosa) ma niente, le cifre sono sempre quelle: la mia stessa assicurazione, tramite quel portale, con i dati già teoricamente in suo possesso e su cui ha elaborato la proposta di rinnovo, propone un preventivo più basso di 200 euro, praticamente il 20% in meno. E allora il dubbio che nella proposta di rinnovo abbiano cercato di fare un pochino i furbi si ingrandisce, prende forza. Sinceramente mi sento largamente preso in giro. E mi domando: ma credevano, speravano che io rinnovassi a quel prezzo senza provare a guardarmi altrove per capire se potevo risparmiare qualcosa? L’assicurazione è libera di propormi un rinnovo alla cifra che ritiene più opportuna, ovvio, ma è ammissibile che quella cifra sia così sensibilmente più alta rispetto a un altro preventivo realizzato da loro stessi online? Mi sembra una mossa che non fa altro che deteriorare il rapporto fra assicurazioni e assicurati, già messo in discussione da questi ultimi che spesso accusano le prime di fare cartello e di proporre premi assicurativi troppo alti. Da parte mia ho la quasi certezza che non rinnoverò con la mia attuale assicurazione. E mi si rafforza il pensiero che è meglio non fidarsi mai: meglio controllare, onde evitare spiacevoli fregature.

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