Finanza
Veneto Banca: un’altra risparmiatrice sarà risarcita
“Non parole, ma sentenze e risarcimenti!”
L’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” ottiene con sentenza il risarcimento del danno per un suo associato pari ad € 81.878,25
L’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, ottiene l’ennesima vittoria giudiziaria a favore dei suoi risparmiatori (associati) nei confronti di Banca Intesa San Paolo, in qualità di società incorporante per la fusione con Banca Apulia, in seguito alla vendita di azioni Veneto Banca. Il Tribunale di Brindisi, a firma della dott.ssa S. Nastasia ha, infatti, accolto, integralmente, la linea difensiva di una risparmiatrice, associata all’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”, assistita in processo dall’ Emilio Graziuso, condannando l’Istituto di credito a risarcire il danno per un valore pari a € 81.878,25, oltre gli interessi.
Lo stesso Avvocato Emilio Graziuso, Responsabile Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” tiene a far sapere: “Siamo molto soddisfatti di questa nuova ed importante sentenza con la quale è stato riconosciuto il diritto al risarcimento del danno, in favore di un consumatore che aveva investito i risparmi di una vita in azioni della Veneto Banca.
Da quanto appurato dal Tribunale, tale investimento è avvenuto senza che al risparmiatore fossero
state fornite informazioni precise e dettagliate, come previsto dalla normativa di settore, sulla natura dei titoli acquistati, i rischi ad essi connessi e le modalità di disinvestimento”.
“La problematica centrale della vicenda Veneto Banca – precisa l’Associazione Nazionale
“Dalla Parte del Consumatore” – per quanto concerne i risparmiatori, è costituita, in molti casi,
dalla assenza di informazioni fornite al momento dell’acquisto dei titoli. Molti risparmiatori, infatti, come stanno accertando, caso per caso, i Tribunali e l’Arbitro per le Controversie Finanziarie avevano investito il proprio denaro nelle azioni Veneto Banca sulla base di assicurazioni sulla sicurezza del titolo e l’assenza del rischio di perdita del capitale. In realtà le azioni in questione avevano caratteristiche completamente diverse. Già in passato, con riferimento alla vicenda Veneto Banca, l’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” aveva collezionato, per i propri associati, una serie di importanti vittorie sia a livello giudiziale che arbitrale e facendo, quindi, da apripista nella tutela dei risparmiatori coinvolti in questo triste episodio di “risparmio tradito”.
L’avvocato Emilio Graziuso , aggiunge : “Ottenendo nel maggio 2020, la prima storica sentenza in Italia che ha condannato la Banca Intesa San Paolo, quale incorporante per fusione Banca Apulia, al risarcimento del danno per la vendita dei titoli Veneto Banca abbiamo visto l’accoglimento integrale della linea difensiva che abbiamo approntato e sulla quale stiamo lavorando quotidianamente dal 2014. Riteniamo, infatti, che il processo civile, qualora ne sussistano i presupposti, sia la strada più idonea da percorrere per ottenere il risarcimento del danno in favore dei risparmiatori.
Ed, al riguardo, i fatti e le sentenze ci stanno dando ragione”.
L’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” si dice ancora ben disposta ad intavolare un confronto che abbia come interlocutore Banca Intesa San Paolo, quale incorporante per fusione Banca Apulia, al fine di provare a dirimere in maniera bonaria le controversie ancora aperte con gli azionisti Veneto Banca.
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