Finanza

Unicredit richiama il francese Mustier: è lui il nuovo amministratore delegato

30 Giugno 2016

Il nuovo capo di Unicredit è il banchiere francese Jean-Pierre Mustier, 55 anni. Si tratta di un ritorno: Mustier è stato già a capo della divisione Corporate & investment banking della banca, dal febbraio 2011 al dicembre 2014.  Lo ha deciso questa mattina il cda del gruppo, preferendo il suo profilo di banchiere d’investimento internazionale ad altre figure con una carriera più da banchiere commerciale classico. Mustier prende così il posto di Federico Ghizzoni, del quale in passato era stato braccio destro: lo scorso 24 maggio Ghizzoni aveva infatti dato la disponibilità a dimettersi non appena individuato il successore e a facilitare il passaggio di consegne.

A sostenere Mustier sarebbero stati i soci internazionali dell’istituto, mentre quelli più vicini al vicepresidente Fabrizio Palenzona e al costruttore Francesco Gaetano Caltagirone avevano inizialmente spinto per una figura più legata all’establishment  italiano. Nella vicenda, però, ha avuto un certo peso anche il ruolo delle autorità di vigilanza. La Bce, a cui i nomi dei possibili candidati erano stati anticipati, ha espresso infatti una chiara preferenza per un nome con esperienza internazionale, slegato dai soci storici. Formalmente, però, è solo adesso che la nomina di Mustier andrà al vaglio dei regolatori, come previsto dalla regolamentazione.

Enfant prodige della finanza in Francia con una grande expertise nel mondo dei derivati, Mustier ha costruito la sua carriera di investment banker in Société Générale, banca che ha lasciato nel 2009 dopo lo scandalo che aveva avuto per protagonista il trader Jerome Kerviel, di cui era il capo. Una vicenda per cui la banca si prende una multa di 4 milioni di euro dall’Amf, la Consob francese, “per carenze gravi”, che vanno ad aggiungersi al buco di 5 miliardi creato dalle spericolate operazioni del trader. Mustier, invece, subirà una sanzione di 100mila euro per insider trading in relazione alla vendita di 6mila azioni Société Générale.

Prima dell’ingresso in Unicredit nel febbraio 2011 come capo dell’investment banking del gruppo, Mustier è stato consulente e socio di  Tikehau Capital Advisors, società francese specializzata nella gestione del debito ad alto rischi. In concomitanza con l’assunzione della carica nella banca, però, Mustier cedette la quota in Tikehau e Unicredit rilevò una quota del 10% nella stessa società. Terminato l’incarico dirigenziale in Unicredit nel dicembre 2014, Mustier ha ripreso a lavorare per Tikehau come partner.

Con il ritorno in Unicredit come capoazienda e terzo amministratore delegato nella storia del gruppo, dopo Ghizzoni e Alessandro Profumo, per il banchiere francese comincia una nuova sfida. Senza dubbio la più impegnativa della sua carriera, visto che Unicredit dovrà affrontare, secondo gli osservatori, una revisione dei business in cui opera il gruppo, che passerà anche per cessioni e per un aumento di capitale da almeno 5 miliardi di euro.

«Gli obiettivi fondamentali dovranno essere il rafforzamento dei requisiti di capitale e la crescita dei risultati economici attraverso una sempre più stretta relazione con i clienti e con una cultura del rischio molto attenta e disciplinata», ha dichiarato Mustier, che assumerà il ruolo a partire dal prossimo 12 luglio. «In questo modo – ha aggiunto il banchiere – potremo assicurare una costante creazione di valore che è nell’interesse di tutti: gli azionisti, le persone che lavorano in Unicredit, i numerosi Paesi in cui la banca opera». Da inizio dell’anno le quotazioni di Unicredit hanno perso circa il 60% del loro valore e ora viaggiano intorno a 2 euro per azione. La giornata di oggi era cominciata con un calo di quasi il 5% in asta, per poi invertire la rotta a metà mattinata e accelerare il recupero alla notizia della nomina del nuovo a.d. (1,966 euro, +2,28%).

Ghizzoni ha concordato una buona uscita di 10 milioni di euro (di cui circa la metà pagata subito, il resto è differito su 5 anni, in contanti e in azioni) e continuerà a ricevere fino alla scadenza dell’aprile 2018 la remunerazione di 866mila euro come consigliere di amministrazione.

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