Finanza
Unicredit lancia un’offerta pubblica di scambio su Banco BPM
L’offerta vale 10,1 miliardi di euro. Proposte 0,175 azioni Unicredit di nuova emissione per ogni titolo Banco BPM, il che comporta un premio dello 0,5% sui prezzi di venerdì scorso e del 15% rispetto al 6 novembre.
Unicredit ha lanciato un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco BPM del valore di circa 10 miliardi di euro. «Il rapporto di concambio è stato fissato a 0,175 azioni di nuova emissione di UniCredit per ogni azione esistente di Banco BPM, che comporta un prezzo implicito di offerta pari a 6,657 uo per azione, e un premio pari a circa 0,5% rispetto ai prezzi ufficiali del 22 novembre 20241 . Questo rappresenta un premio di circa 15% rispetto al prezzo del 6 novembre 2024» (prima dell’annuncio dell’Opa su Anima sgr), si legge in una nota diffusa da Unicredit. Nell’ultima seduta di venerdì scorso, le azioni Unicredit hanno chiuso a 38,041 euro. Intorno alle 11 di questa mattina, il titolo Unicredit perdeva circa il 3,4% mentre Banco BPM guadagnava l’1,6 per cento.
Si prevede che l’esecuzione dell’offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi. L’offerta mira a rafforzare la posizione competitiva di UniCredit in Italia, uno dei mercati principali del Gruppo guidato dall’amministratore delegato Andrea Orcel, creando una seconda banca ancora più forte in un mercato attraente, in grado di generare un significativo valore di lungo termine per tutti gli stakeholder e per l’Italia.
«Con questa acquisizione di uno dei nostri obiettivi storici, rafforziamo la nostra posizione in Italia, e al contempo incrementiamo ulteriormente il valore che possiamo creare per i nostri stakeholder in quel mercato così come per i nostri azionisti. L’Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida», ha dichiarato Orcel.
«L’offerta pubblica di scambio volontaria su Banco Bpm – sottolinaa la nota – è autonoma e indipendente dall’investimento effettuato da UniCredit nel capitale sociale di Commerzbank». Le discussioni relative a Commerzbank sono state già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni tedesche (previste a febbraio 2025) e degli stakeholder della banca. Al contrario, durante la call di questa mattina con gli analisti, Orcel ha precisato che non vi è alcun interesse verso Banca MPS, di cui BancoBpm ha il 5% ed era in predicato per un’aggregazione, allo scopo di costituire il terzo polo bancario.
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