Finanza

Unicredit completa il piano Transform 2019 e prepara una nuova strategia

7 Novembre 2019

Unicredit ha chiuso i primi nove mesi del 2019 con un utile di 4,3 miliardi di euro (3,3 miliardi di euro, al netto della svalutazione della partecipata Yapi e della cessione di Fineco), annunciando il completamento del piano industriale e una nuova strategia al 2023. «Continueremo ad andare avanti con successo e presenteremo la nostra nuova strategia di business, “Team 23”, il prossimo 3 dicembre», ha dichiarato Jean Pierre Mustier, amministratore delegato di Unicredit. La borsa ha reagito positivamente, premiando il titolo con un rialzo del 4,5% a 12,636 euro (intorno alle 10:30).

Nel solo terzo trimestre l’utile si è attestato a 1,m1 miliardi, in crescita del 25,7 per cento. «È stato ancora una volta uno dei migliori trimestri raggiunti in un decennio. Il trimestre ha beneficiato di solide dinamiche commerciali, di forti ricavi da negoziazione e della nostra attenzione alla gestione disciplinata dei costi, che continua a produrre risultati», ha detto Mustier. «Il trimestre ha beneficiato di solide dinamiche commerciali, di forti ricavi da negoziazione e della nostra attenzione alla gestione disciplinata dei costi, che continua a produrre risultati».

La banca ha inoltre sottolineato il miglioramento delle esposizioni creditizie deteriorate lorde del segmento “non core”, che saranno inferiori a 10 miliardi di euro alla fine del 2019 mentre il rapporto tra crediti deteriorati lordi e il totale crediti lordi del Group core si attesta ora a un livello basso del 3,6%. Dal lancio di Transform 2019, le esposizioni creditizie deteriorate lorde di gruppo sono scese di quasi 50 miliardi.

I ricavi sono aumentati dell’1,7% 4,7 miliardi nel terzo trimestre principalmente per effetto della crescita dei proventi da negoziazione (+28,9%, rispetto allo stesso trimestre 2018) e delle commissioni (+3%) che hanno compensato il calo del margine di interesse (-5,%). Nei primi nove mesi del 2019 i ricavi hanno raggiunto 14 miliardi (-2%). I costi operativi sono diminuiti a 2,5 miliardi nel trimestre (-1,8 %a/a) e a 7,4 miliardi nei nove mesi (-3,6%).  Il rapporto costi/ricavi si è ridotto al 53 per cento.

Il numero dei dipendenti si è attestato a 84.652 unità, in calo di 2.127, mentre il numero delle filiali è diminuito di 137 unità a 4.516 unità. Gli obiettivi stabiliti dal piano Transform 2019 per la riduzione dei dipendenti le filiali da chiudere in Europa occidentale sono stati raggiunti.

 

 

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.