Finanza

UniCredit chiude il 2019 con un utile netto pari a 4,7 miliardi

6 Febbraio 2020

UniCredit ha approvato risultati finanziari al 31 dicembre 2019. Il gruppo guidato da Jean Pierre Mustier ha chiuso il 2019 con un utile netto sottostante pari a 4,7 miliardi, in aumento del 55,5 per cento. «Abbiamo eseguito con successo Transform 2019 (il piano industriale, ndr) e sono davvero fiero di tutto il team, che con il suo duro lavoro e impegno ha reso tutto questo possibile», ha affermato Mustier commentando i risultati del gruppo.

Nel quarto trimestre dell’anno, però, le voci straordinarie (tra cui per esempio la minusvalenza sulla cessione del 9% di Yapi Kredi, i costi di integrazione in Germania e Austria per 319 milioni, e la svalutazione delle attività immateriali) hanno portato a una perdita di 835 milioni.

Il margine di intermediazione si è attestato a 18,8 miliardi (-0,7%), con interessi netti a 10,2 miliardi (-3,5%) e commissioni nette a 6,3 miliardi (-0,4%). I costi operativi sono scesi del 3,7% a 9,9 miliardi, per un rapporto cost/income sceso al 52,7%. Quanto alla solidità patrimoniale, il Cet1 pro forma è al 13,09 per cento.

Il numero dei dipendenti si è attestato a 84.245 nel 2019, con un calo di 1.416 sull’anno e di 407 nel trimestre. Il numero delle filiali è diminuito di 105 unità nell’anno e di 30 unità a trimestre, 4.486 unità sono diminuite nell’ultimo trimestre del 2019. L’obiettivo del piano industriale di con la riduzione dipendenti e il numero delle filiali da chiudere in Europa occidentale sono stati raggiunti.

Sull’esercizio 2019 il consiglio di amministrazione proporrà la distribuzione di un dividendo di 0,63 euro per azione, per un monte cedole da 1,4 miliardi, e il riacquisto di azioni proprie per 500 milioni. La distribuzione di capitale agli azionisti è così confermata al 40% (con pagamento al 2020) rispetto all’utile consolidato sottostante 2019, pari a 4,7 miliardi.

Quanto alla massimizzazione del valore di banca commerciale, UniCredit ha rinnovato un accordo di funding da 250 milioni con la Banca europea per gli investimenti per supportare le PMI italiane operanti nei settori dell’agricoltura, bio-economia ed energie rinnovabili. In Germania ha lanciato “HVB Premium Invest”, un’iniziativa con una strategia d’investimento dedicata alla sostenibilità per rispondere all’interesse della clientela per soluzioni di investimento sostenibile. Inoltre ha concluso un accordo da 500 milioni con il Fondo europeo per gli investimenti a supporto di PMI austriache innovative.

«Con il successo di Transform 2019 alle spalle, possiamo adesso dedicare tutte le nostre energie e i nostri sforzi per conseguire il nostro nuovo piano, Team 23. Mentre Transform 2019 era un piano di ristrutturazione e riassetto del gruppo, Team 23 si focalizza sul rafforzamento e la crescita della nostra base clienti», ha concluso Mustier.

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