Finanza
Svelata l’identità dell’uomo che ha inventato i Bitcoin
L’imprenditore australiano Craig Wright ha dichiarato di essere l’inventore dei Bitcoin, la moneta digitale scambiata online. Dopo anni di dubbi, l’imprenditore quarantaquattrenne, inizialmente sospettato di mitomania, rivela al mondo di esserci lui dietro allo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
L’emittente Bbc, insieme a The Economist e GQ, ha confermato la notizia, svelando le chiavi di crittografia che permettono al sistema di pagamento di funzionare, e che chiaramente possono essere conosciute solo dal suo inventore. Si tratta di messaggi contrassegnati numericamente e legati ai primi lotti di Bitcoin. Wright ha inoltre diffuso altri dati, spiegando il processo di verifica di una serie di chiavi di crittografia, per dimostrare di dire il vero. In seguito, la conferma è arrivata anche da manager e sviluppatori che fanno parte della comunità del Bitcoin. Gavin Andresen, responsabile scientifico della Bitcoin Foundation, ha scritto in un post di essere “convinto che Craig Steven Wright sia la persona che ha inventato i Bitcoin”.
Siamo quindi arrivati alla fine di anni di inchieste per risalire al creatore della moneta virtuale?
Ormai da anni giornalisti ed esperti cercavano di comprendere chi avesse inventato il sistema dei Bitcoin; nel 2014 Newsweek scrisse di aver trovato il vero Nakamoto, ma la persona in questione negò ogni tipo di coinvolgimento. Nel dicembre 2015, Wired e Gizmodo anticiparono e ipotizzarono che dietro al giapponese vi fosse proprio l’australiano Wright, esperto di sicurezza delle informazioni. I giornalisti all’epoca dissero di avere tra le mani dei documenti che confermavano il coinvolgimento dell’uomo dal 2008. Nelle inchieste del 2015 vi erano anche dei riferimenti al cosiddetto “Tulip Trust”, un fondo, oggetto di critiche, che Nakamoto aveva messo insieme agli inizi del sistema per conservare circa un milione di Bitcoin. Se quel denaro fosse convertito oggi, frutterebbe circa 450 milioni di dollari.
Ora l’intervista della Bbc elimina qualsiasi dubbio, mostrando al mondo le chiavi di crittografia che Craig Wright ha portato per dimostrare la sua vera identità. L’uomo, dopo anni di depistaggi, ha affermato di aver scelto di “mostrarsi al mondo” per mettere fine alle polemiche e alle inchieste giornalistiche circa la vera identità dell’inventore dei Bitcoin:
Ci sono un sacco di storie in circolazione e non mi va che coinvolgano persone a cui voglio bene. Non voglio che nessuna di loro sia toccata da questa vicenda. Non ho rivelato chi sono perché volevo farlo. Non è dipeso da una mia scelta. Non voglio davvero essere il volto pubblico di qualcosa. Avrei preferito non averlo dovuto fare. Voglio lavorare, voglio continuare a fare ciò che voglio. Non voglio denaro. Non voglio fama. Non voglio essere venerato. Voglio solo essere lasciato in pace.
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